Come è ormai risaputo, i 14.000 posti disponibili derivano dalle cattedre che non è stato possibile assegnare nella fase di immissioni in ruolo 2021 a causa di assenza di aspiranti nelle graduatorie utili.
É per questo che è stata indetta la procedura del Concorso Straordinario bis.
Potranno partecipare i docenti che possano vantare in maniera congiunta i seguenti requisiti:
- abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso;
- non aver partecipato, oppure pur avendo partecipato non essere stati individuati come destinatari di contratto a tempo determinato, alle procedure di cui al comma 4 del medesimo articolo 59;
- avere svolto a partire dall’anno scolastico 2017/2018 ed entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle istituzioni scolastiche statali;
- una delle annualità deve essere svolta per la classe di concorso per la quale si richiede di partecipare.
La prova disciplinare orale non prevede un punteggio minimo perché possa considerarsi superata.
Costituzioni delle graduatorie
I candidati si collocheranno nella graduatoria della classe di concorso nella regione scelta in base al punteggio conseguito alla prova orale sommato al punteggio dei titoli.
La prova ha durata massima di 30 minuti ed è volta a valutare le competenze disciplinari della classe di concorso in questione e la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2, ad eccezione dei candidati per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 per le quali il colloquio sarà svolto interamente in lingua inglese.
Ciascun candidato estrarrà una traccia sulla quale svolgere la prova. La traccia, una volta estratta, non sarà più utilizzabile per i sorteggi successivi.
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E chi non si collocherà in graduatoria?
I docenti che non riusciranno ad entrare in graduatoria perché superiori al numero dei posti messi a bando, secondo la bozza non avranno diritto a nulla.
Tuttavia la bozza non ha preso in considerazione eventuali rinunce. In caso di assenza di sanzioni un docente potrebbe trovarsi a dover rinunciare all’incarico, ciò porterebbe ad un ulteriore posto che rimarrebbe scoperto.
Il Ministero non ha previsto un piano B, più volte richiesto dai sindacati, ovvero stilare una graduatoria contenente tutti i partecipanti alla procedura, in modo da non avere posti scoperti anche in caso di eventuali rinunce. Ed in più i docenti di fronte a dei posti vuoti non dovranno sostenere un’ulteriore percorso, che potrebbe essere, molto probabilmente, l’ennesimo.
