La scuola è formata da molteplici figure, tutte di primaria importanza. Tra di esse compare anche il dirigente scolastico che, nella piramide dell’istituto, può essere posizionato all’apice. Ma di cosa si occupa il dirigente scolastico?
Una domanda che si pongono quanti non comprendono perfettamente le dinamiche dell’istruzione italiana. Un quesito che, però, merita di essere espletato in ogni suo punto.
Il dirigente scolastico. Definizione
La scuola del nostro Paese ha visto numerosi cambiamenti nel corso degli anni per adeguarsi ai mutamenti sociali. Prima di parlare del dirigente scolastico e darne una definizione, dunque, è giusto sapere quali ruoli vi fossero in precedenza.
Nelle scuole secondarie di I e II grado, fino al 1998, vi era il preside, mentre nei restanti istituti si parlava di direttore didattico. La Legge 15 marzo 1997, n. 59 e il Decreto Legislativo 6 marzo 1998, n. 59 hanno modificato quanto era stato precedentemente stabilito.
La semplificazione amministrativa ha portato a riunire le figure professionali precedentemente menzionate all’interno del dirigente scolastico. Quest’ultimo è a tutti gli effetti un pubblico ufficiale. I suoi compiti sono molteplici: l’amministrazione e la gestione dell’istituto spettano infatti a lui.
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Il dirigente scolastico. Compiti
Si tratta, dunque, di un ruolo a tutti gli effetti manageriale. E i compiti da esplicare sono molteplici. Per poter ambire a questa professione bisogna superare un concorso bandito dal Ministero dell’Istruzione.
Al corso-concorso in questione, naturalmente, possono partecipare coloro che svolgono funzioni di docenza all’interno dei plessi statali. A tale soggetto, inoltre, spettano i compiti di organizzazione nella scuola in cui opera, compresa quella dell’offerta formativa.
Altro aspetto di cui deve occuparsi riguarda le risorse finanziarie che entrano ed escono dal suo collegio. Gli investimenti da affrontare, dunque, risultano essere una sua personale decisione.
Al dirigente scolastico competono lo smistamento dei nuovi studenti nelle classi da formare e il controllo della varia documentazione. Infine, tocca a lui sanzionare il personale qualora dovesse incorrere in errori e, perfino, occuparsi della formazione dei numerosi collaboratori.
