Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha recentemente fatto il punto sul piano assunzioni docenti 2023. Durante le interrogazioni parlamentari a risposta immediata, infatti, lo stesso ha confermato l’impegno del Governo ad affiancare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) un piano di assunzioni di personale docente. Per un totale di circa 56mila insegnanti per il prossimo anno scolastico 2023/2024.
In particolare, Valditara ha sottolineato l’importanza di garantire maggiore qualità dell’insegnamento e continuità didattica. Nonché di dare risposte alle esigenze degli studenti con disabilità, riducendo allo stesso tempo anche il precariato degli insegnanti di sostegno.
Inoltre, il Concorso straordinario ter garantirà l’immissione in ruolo di circa 35mila docenti entro settembre. Il Ministro ha ringraziato l’onorevole Giorgia Latini per il quesito posto e ha espresso la sua gratitudine per la possibilità di sottolineare l’impegno del suo governo e personale in questo importante settore.
Assunzioni docenti 2023: gli insegnanti di sostegno e le graduatorie di merito
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha anche reso noti i dettagli del piano assunzioni docenti 2023. Annunciando l’immissione in ruolo di circa 19mila insegnanti di sostegno in possesso del titolo di specializzazione. “ Si tratta – ha rivendicato – della più rilevante immissione in ruolo su posti di sostegno degli ultimi anni”.
Valditara ha, quindi, spiegato che 17mila insegnanti saranno reclutati attraverso una procedura di assunzioni straordinaria dalla prima fascia delle GPS (Graduatorie provinciali per le supplenze). Tuttavia, prima di ottenere il contratto a tempo indeterminato, dovranno superare un anno di prova e affrontare una prova finale che comprende anche una lezione simulata, valutata da una commissione che includerà anche commissari esterni.
Inoltre, il piano di assunzioni docenti 2023 coinvolgerà anche le graduatorie di merito, con lo scorrimento delle graduatorie vigenti che porterà all’immissione in ruolo di altri 38mila insegnanti, per lo più su posto comune. In particolare, si tratta di 36mila idonei dei concorsi di merito e di 2mila docenti inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento (GaE).
Il Ministro ha, inoltre, evidenziato come “questo piano di assunzioni rappresenta un importante passo avanti nel settore dell’istruzione” e che “il Governo è impegnato a garantire maggiore stabilità e qualità dell’insegnamento”.
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Assunzioni docenti 2023: il Concorso Straordinario ter
Nel corso delle interrogazioni parlamentari a risposta immediata il rappresentante del dicastero di viale Trastevere ha illustrato anche le misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Soffermandosi, in particolare, sul Concorso Straordinario ter. Secondo il Ministro, infatti, entro giugno verrà bandita una procedura concorsuale per l’assunzione di circa 35mila docenti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o che siano in possesso dei 24 CFU.
Le prove del Concorso saranno svolte durante il periodo estivo e i vincitori saranno immessi in ruolo già a settembre, prima dell’inizio del prossimo anno scolastico (2023/2024). Il Concorso riguarderà le scuole di ogni ordine e grado, ma limitatamente ai posti comuni.
Fonti vicine al Ministero fanno, intanto, sapere che potrebbe essere prevista una forma semplificata del Concorso, con una sola prova orale. E questo al fine di velocizzare le procedure e prevenire eventuali ritardi nelle assunzioni.
L’impegno del Ministro Valditara
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ampiamente sottolineato l’importanza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Che prevede l’assunzione di 70mila docenti entro dicembre 2024.
“Nonostante i ritardi maturati dal precedente Governo – ha affermato – che ci stanno imponendo una continua interlocuzione con la Commissione Europea per concordare gli adeguamenti necessari ad assicurare l’attuazione della Riforma, siamo riusciti a costruire un ulteriore percorso di reclutamento del personale docente. Dando risposte a chi insegna da tempo, ma soprattutto ai nostri ragazzi, che hanno il diritto di avere docenti qualificati in cattedra sin dal primo giorno di scuola. Sono complessivamente quasi 100.000 docenti che andremo ad assumere”.
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