All’interno di un istituto scolastico sono presenti molte figure. Tra di esse è possibile annoverare un elemento essenziale per il corretto andamento delle varie attività svolte che rientrano nel mondo dell’istruzione. Tale elemento è quello del dirigente scolastico.
Questa figura è predisposta al coordinamento
dell’amministrazione all’interno di una scuola o di un complesso di scuole. Egli riunisce in un unico soggetto i vecchi ruoli che prima appartenevano, in maniera distinta, al preside e al direttore didattico.
Per assumere il ruolo di dirigente scolastico vi è bisogno di superare un corso-concorso. Quest’ultimo è selettivo e, naturalmente, viene organizzato dal MIUR.
Chi può accedere al concorso dirigenti scolastici
Il concorso in questione serve, per l’appunto, per poter scegliere a livello nazionale i nuovi dirigenti scolastici. Per potervi accedere, naturalmente, si deve far parte del corpo docenti. Altri requisiti necessari sono da riscontrare tra i titoli appartenenti al candidato.
L’aspirante dirigente scolastico, quindi, deve essere in possesso di una laurea magistrale o specialistica. Altra opzione è quella di avere tra le proprie mani il diploma accademico di secondo livello proveniente dall’alta formazione artistica, musicale e coreutica.
Il dirigente scolastico, una volta superato il concorso, sarà tale a tempo indeterminato. Ciò non toglie il fatto che possa essere spostato da un istituto all’altro. Il suo lavoro, infatti, viene svolto espletando i singoli incarichi.
Secondo il D.Lgs. 30-3-2001 n. 165, art. 25, comma 2, al dirigente scolastico spettano i pieni poteri nella direzione, nel coordinamento e nella valorizzazione delle risorse umane. Egli è tenuto a organizzare le attività scolastiche “secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali”.
Il nuovo concorso dirigenti scolastici
A breve, dunque, dovrebbe uscire il bando in Gazzetta Ufficiale. Vi è dunque la necessità di comprendere in che cosa consista questo tipo di concorso tanto atteso. In ogni caso, le prove previste dovrebbero essere tre.
La prima prova è rappresentata da un test preselettivo. Quest’ultimo si terrà a livello regionale e prevede la presenza di 50 domande, a risposta multipla, a cui rispondere tramite computer. Il tempo stimato per eseguire tale questionario è di 100 minuti.
Superata la preselettiva, vi è un test scritto. Anche questa è computer based. Le domande sono 7 suddivise in tale maniera: 5 aperte e 2 in inglese. Gli argomenti vertono sulla normativa del sistema educativo, sulla conduzione delle organizzazioni complesse e sui processi di programmazione.
Non solo, poiché il materiale da studiare si fonda anche su questioni quali la valutazione ed autovalutazione del personale, i sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea e davvero molto altro.
Infine, vi è la prova orale. Quest’ultima si basa su un colloquio che ha come punto di partenza il test scritto, per poi dirigersi verso la verifica delle conoscenze informatiche e linguistiche.