Piattaforma aggiornamento GPS 2022. Tutto quello che c’è da sapere

Finalmente ci siamo. A breve la bozza dell’ordinanza ministeriale relativa all’aggiornamento delle GPS 2022 assumerà la sua versione definitiva. Venerdì 22 aprile è, infatti, arrivato l’atteso parere (non vincolante) del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI). Un parere favorevole, ma corredato da

 

alcuni suggerimenti che vanno, in particolare, nella direzione della trasparenza, della continuità didattica e delle esigenze degli aspiranti supplenti. Nei prossimi giorni il Ministero incontrerà nuovamente i sindacati e poi il testo definitivo del provvedimento verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La finestra temporale per l’iscrizione e per l’aggiornamento dovrebbe partire lunedì 2 maggio. Il tutto si svolgerà esclusivamente in via telematica. Nello specifico, gli aspiranti docenti dovranno fare riferimento all’apposito portale Servizio Istanze OnLine (alias POLIS – Presentazione On Line delle IStanze) del Miur.

Bisognerà stare molto attenti ad eventuali errori, inesattezze o omissioni, che potrebbero risultare determinanti ai fini dell’assegnazione di una supplenza. Ecco perché abbiamo preparato una puntuale Guida alla compilazione

 

GPS. Promemoria per gli aspiranti supplenti

I giorni a disposizione per la presentazione delle istanze dovrebbero essere venti. Il condizionale è d’obbligo, dal momento che sia i sindacati che il CSPI hanno chiesto di prolungare la finestra temporale a disposizione degli aspiranti docenti di almeno dieci giorni. Ad ogni modo, non saranno prese in considerazione le domande che arriveranno dopo la data di scadenza che verrà fissata dall’ordinanza nè quelle presentate con modalità diverse rispetto a quella telematica.  La domanda è, a tutti gli effetti, una vera e propria autocertificazione (tranne per alcuni titoli), con tutte le responsabilità – anche di carattere penale – che questo comporta in caso di dichiarazioni false. Nello specifico, in presenza di dichiarazioni non corrispondenti alla realtà, l’aspirante supplente verrà escluso dalle graduatorie per tutto il periodo di validità stesse. 

Non sembra superfluo, inoltre, ricordare che, ai fini del buon esito dell’iscrizione, è imprescindibile essere in possesso dei requisiti generali di accesso.

Sarà possibile scegliere una sola provincia, che sarà valida sia per gli incarichi al 30 giugno che per quelli al 31 agosto. Con riferimento ai posti eventualmente vacanti dopo lo scorrimento delle GaE (Graduatorie ad esaurimento). 

Anche per questo biennio (2022/23 e 2023/24) è prevista l’impossibilità, per chi è già inserito in un’altra graduatoria, di inviare MAD (Messa a disposizione). Una limitazione, questa, che ha fatto molto discutere. Tuttavia, non è affatto escluso che, come negli anni passati, si arrivi ad una deroga. L’esigenza di assicurare le lezioni agli alunni e la necessità di provvedere alla copertura delle supplenze, del resto, hanno la precedenza su tutto.  

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