Le figure che permettono il corretto andamento della scuola italiana sono diverse. Tra di esse spicca il personale ATA. Questa compagine lavorativa propone una serie di professionisti che svolgono con attenzione le mansioni a loro assegnate.
Vi è, in particolare, un preciso ruolo ricoperto
all’interno dei vari istituti scolastici italiani e che non si può affatto dimenticare: l’assistente amministrativo. Molte delle operazioni svolte nella scuola, infatti, sarebbero impossibili senza tale presenza.
Di cosa si occupa l’assistente amministrativo
La burocrazia occupa un posto importante all’interno della nostra società. Tale rilievo è maggiormente accentuato in luoghi quali la scuola. In essa, infatti, vi è un continuo generarsi di documenti che non possono certamente andare perduti.
L’assistente amministrativo è quella figura che ha il compito di occuparsi della gestione dei servizi amministrativi, burocratici e contabili presenti in una scuola. Questa tipologia di dipendente, inoltre, è presente in ogni istituto di ordine e grado proprio per via del delicato lavoro che esplica.
Quali sono le mansioni svolte dall’assistente amministrativo? Anzitutto, la gestione degli archivi della scuola, il governo dei fascicoli personali appartenenti ai docenti e/o agli studenti e la gerenza delle varie certificazioni e attestati.
Ma l’assistente amministrativo si occupa delle assunzioni del personale e della programmazione dell’utilizzo delle aule destinate ai diversi laboratori. Infine, si possono annoverare tra i suoi compiti anche l’amministrazione del flusso di cassa e la comunicazione al personale delle varie direttive scolastiche.
Come diventare assistente amministrativo
Il primo requisito per poter diventare assistente amministrativo è il possedimento del diploma di scuola superiore di II grado. Inoltre, bisogna partecipare a un concorso pubblico, per titoli ed esami, o presentare specifica domanda all’istituto a cui si è interessati. Tale istanza, naturalmente, viene riconosciuta come “fuori graduatoria”.
Ogni scuola ha a propria disposizione una graduatoria interna. Quest’ultima viene adoperata anno dopo anno per poter assumere a tempo determinato il personale ATA e, quindi, anche i vari assistenti amministrativi.
Tali liste sono suddivise in tre fasce. Nella prima fascia si trovano i candidati provenienti dalle graduatorie provinciali permanenti chiamate 24 mesi. Nella seconda fascia sono inseriti gli aspiranti assistenti amministrativi appartenenti alle graduatorie provinciali a esaurimento. Infine, nella terza fascia vi sono i concorrenti al ruolo che possiedono i titoli adatti alla situazione.