Il MIM ha pubblicato l’8 luglio 2024 il decreto ministeriale n. 107 del 31 maggio 2024, definendo le dotazioni organiche del personale ATA per l’anno scolastico 2024/2025. Il decreto stabilisce un totale di 196.495 posti a livello nazionale e include tabelle dettagliate di ripartizione per regione e per ogni profilo professionale.
Nonostante l’aggiornamento, il nuovo profilo dell’Operatore scolastico, introdotto dal CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, non è ancora stato inserito. Questa nuova figura professionale è parte di un cambiamento strutturale significativo, entrato in vigore il 1° maggio 2024, volto a migliorare la classificazione del Personale ATA.
Il decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito rappresenta un passaggio fondamentale per la gestione del personale nelle scuole italiane, fornendo chiare linee guida su come distribuire il personale nelle varie regioni. Tuttavia, per l’introduzione dell’Operatore scolastico sarà necessario attendere le operazioni di mobilità verticale, previste nei prossimi mesi.
Gli organici del Personale ATA per l’anno scolastico 2024-2025
Le tabelle allegate al decreto ministeriale n. 107 del 31 maggio 2024 indicano la seguente distribuzione dei posti per il personale ATA per l’anno scolastico 2024-2025:
PROFILO PROFESSIONALE | POSTI |
Collaboratore scolastico | 131.143 |
Assistente amministrativo | 46.840 |
Assistente tecnico | 17.190 |
A livello regionale, di contro, i posti autorizzati sono:
REGIONE | POSTI |
Abruzzo | 4.941 |
Basilicata | 2.419 |
Calabria | 8.734 |
Campania | 21.438 |
Emilia Romagna | 13.295 |
Friuli Venezia Giulia | 3.875 |
Lazio | 17.932 |
Liguria | 4.580 |
Lombardia | 29.263 |
Marche | 5.717 |
Molise | 1.219 |
Piemonte | 13.715 |
Puglia | 14.043 |
Sardegna | 6.117 |
Sicilia | 18.975 |
Toscana | 12.182 |
Umbria | 3.247 |
Veneto | 14.803 |
TOTALE | 196.495 |
Una delle novità relative all’anno scolastico 2024-2025 riguarda lo scorporo di 7.936 posti per i DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi) dal totale nazionale nella Tabella A e la loro inclusione nella tabella di ripartizione regionale insieme ai posti per i Dirigenti scolastici.
Nessun posto per l’Operatore scolastico
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha definito le dotazioni organiche del personale ATA per l’anno scolastico 2024-2025, ma, al momento, non sono stati inclusi posti per la nuova figura dell’Operatore scolastico introdotta dal CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, insieme a una nuova classificazione dei profili e a una rivisitazione dei requisiti d’accesso.
Secondo le previsioni delle organizzazioni sindacali i posti riservati agli Operatori scolastici dovrebbero essere circa 59mila e la loro attivazione dovrebbe avvenire al termine delle operazioni di mobilità verticale, previste nei prossimi mesi. Si tratta, in buona sostanza, di posti che saranno coperti dai Collaboratori scolastici che si “trasferiranno” nell’area superiore, in conformità con le disposizioni del nuovo CCNL.
Nel dettaglio, la mobilità verticale prevede tre progressioni di area: da Collaboratori a Operatori, da Operatori ad Assistenti e da Assistenti a Funzionari ed Elevata Qualificazione. E, per quanto riguarda il passaggio da Collaboratore scolastico a Operatore scolastico, requisiti previsti dall’Allegato D del CCNL sono:
- attestato di qualifica professionale richiesto per l’accesso dall’esterno – ed almeno 5 anni di esperienza maturata nell’Area dei Collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione
oppure
- diploma di scuola secondaria di primo grado ed almeno 10 anni di esperienza maturata nell’Area dei Collaboratori e/o nell’equivalente area del prece
Graduatorie ATA terza fascia 2024-2027
Sebbene nei nuovi organici ATA non siano stati previsti posti per gli Operatori scolastici, il recente aggiornamento delle Graduatorie ATA di terza fascia ha comunque incluso questa nuova figura professionale. Si tratta, in buona sostanza, di una scelta che anticipa le imminenti operazioni di mobilità verticale.
Al termine delle procedure di avanzamento, che vedranno i Collaboratori scolastici passare al ruolo di Operatori scolastici, sarà infatti necessario coprire eventuali assenze del personale, per malattie o altri motivi, seguendo lo stesso criterio applicato per gli altri profili del personale ATA.
Operatore scolastico: le mansioni
Secondo l’Allegato A del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, l’Operatore scolastico svolge attività con procedure ben definite e non richiedenti una preparazione specialistica, seguendo precise istruzioni e assumendosi la responsabilità della corretta esecuzione del proprio lavoro.
Le mansioni principali includono:
- accoglienza e sorveglianza degli alunni prima e dopo le lezioni, durante i cambi d’ora, le uscite per l’uso dei servizi e la ricreazione, nonché la gestione del pubblico;
- pulizia dei locali scolastici, spazi comuni, arredi e pertinenze;
- vigilanza sugli alunni, compresa l’assistenza durante i pasti nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, l’assistenza nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale;
- custodia e sorveglianza generale dei locali scolastici;
- collaborazione con i docenti.
Infine, per garantire l’inclusione scolastica, l’Operatore scolastico fornisce assistenza materiale non specialistica agli alunni con disabilità, supportandoli nell’accesso alle strutture scolastiche, all’interno degli edifici e nell’uscita da essi, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.
Quali sono i requisiti di accesso dell’Operatore scolastico?
I requisiti di accesso per la figura professionale dell’Operatore scolastico sono:
- attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;
in alternativa
- diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o certificato di competenze relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e Certificazione di competenze socio-assistenziali;
nonché
- diploma di maestro d’arte, diploma di scuola magistrale per l’infanzia, qualsiasi diploma di maturità, attestati e/o diplomi di qualifica professionale, entrambi di durata triennale, rilasciati o riconosciuti dalle Regioni unitamente a Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e Certificazione di competenze socio-assistenziali.
Quanto guadagna l’Operatore scolastico?
La figura dell’Operatore scolastico, introdotta dal CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, sarà – come ampiamente ribadito nei paragrafi precedenti – operativa al termine delle operazioni di mobilità verticale, grazie al passaggio dei Collaboratori scolastici all’area superiore.
Sebbene esistano molte somiglianze tra i due ruoli, l’Operatore scolastico assume compiti aggiuntivi rispetto al Collaboratore scolastico, tra i quali l’assistenza non specialistica agli alunni con disabilità e il supporto ai servizi amministrativi e tecnici.
Diamo adesso uno sguardo allo stipendio dei Collaboratori scolastici e degli Operatori scolastici:
- Collaboratore scolastico
ANZIANITÀ DI SERVIZIO | VALORI ANNUI LORDI x 12 MESI |
0-8 | 16.427,76 € |
9-14 | 17.841,37 € |
15-20 | 18.871,26 € |
21-27 | 19.907,43 € |
28-34 | 20.671,97 € |
da 35 | 21.229,75 € |
- Operatore scolastico
ANZIANITÀ DI SERVIZIO | VALORI ANNUI LORDI x 12 MESI |
0-8 | 16.826,09 € |
9-14 | 18.213,95 € |
15-20 | 19.266,39 € |
21-27 | 20.311,47 € |
28-34 | 21.063,48 € |
da 35 | 21.636,10 € |
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