Con il CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, noto anche come CCNL Scuola, sono stati introdotti cambiamenti importanti per il personale ATA, che riguardano anche l’aggiornamento delle Graduatorie di terza fascia, previsto entro quest’anno.
Tra le novità più importanti figura sicuramente la nuova classificazione del Personale ATA e i relativi requisiti, inoltre è stata introdotta una nuova figura professionale in questa categoria, ovvero l’Operatore Scolastico.
Il nuovo CCNL Scuola ha anche modificato i requisiti d’accesso alle graduatorie ATA: a partire da quest’anno è obbligatoria l’acquisizione di una Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale, che diventerà un titolo imprescindibile per entrare nelle liste.
Vediamo insieme nel dettaglio le principali novità, partendo con l’analizzare la nuova classificazione del personale ATA.
La nuova classificazione dei profili professionali del Personale ATA
La classificazione del Personale ATA fino all’anno scorso era strutturata nel seguente modo, che riportiamo nella tabella qui in basso.
Area | Ruoli |
A | Collaboratore scolastico, CS; |
AS | Collaboratore scolastico addetto all’azienda agraria, CR; |
B | Assistente Amministrativo, AA; |
D | Direttore dei servizi generali e amministrativi, DSGA. |
Attraverso la sottoscrizione del nuovo CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, invece, la nuova classificazione per ATA non si baserà più su Area A, AS, B e D, ma su aree definite in base alle mansioni e compiti richiesti per determinati ruoli, dunque la nuove suddivisione in aree del personale ATA è la seguente.
Area | Ruoli |
Collaboratori | Collaboratore scolastico |
Operatori | Operatore scolastico; Operatore dei servizi agrari. |
Assistenti | Assistente amministrativo; Assistente tecnico; Cuoco; Guardarobiere; Infermiere. |
Funzionari ad elevata qualificazione | Direttore dei servizi generali ed amministrativi, DSGA. |
Ricapitolando, la nuova classificazione per ATA prevede la seguenti aree:
- Area dei collaboratori (ex Area A),
- Area degli operatori (ex Area AS),
- Area degli assistenti (Ex area B),
- Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione (Ex area C, Area D).
Una delle modifiche legislative più evidenti previste nel CCNL, che riguarda sempre le aree degli ATA, è l’introduzione dell’Operatore Scolastico e dei funzionari ed elevata qualificazione professionale: questi ultimi verranno inclusi in nuova area dedicata , dove rientreranno i direttori dei servizi generali ed amministrativi (DSGA).
È importante sottolineare che è anche prevista una fase transitoria per stabilizzare nell’area C gli attuali assistenti amministrativi “facenti funzione”, ovvero coloro che abbiano svolto per almeno tre anni il ruolo di DSGA nelle scuole, mediante procedure selettive riservate.
Al termine di questo periodo transitorio l’area C verrà di conseguenza eliminata.
Adesso che abbiamo fatto il punto sulle nuove aree e ruoli, passiamo agli aggiornamenti relativi ai nuovi requisiti per ATA.
I nuovi requisiti per il personale ATA
Vediamo subito insieme quali sono i nuovi e aggiornati requisiti per diventare personale ATA, a seconda dei vari ruoli.
Ruolo | Requisiti |
Assistente amministrativo |
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Assistente tecnico |
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Collaboratore scolastico |
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Cuoco |
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Guardarobiere |
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Infermiere |
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Operatore scolastico |
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Operatore dei servizi agrari |
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Come si evince dalla tabella qui sopra, per la figura del Cuoco, per cui finora era sufficiente aver conseguito la qualifica professionale, sarà richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria, inoltre sarà richiesta la Certificazione di Alfabetizzazione Digitale per accedere a tutti i ruoli del Personale ATA, a eccezione del collaboratore scolastico.
L’Operatore scolastico
Abbiamo detto inizialmente che tra le novità c’è anche l’introduzione di una nuova figura: l’Operatore scolastico.
Questo ruolo presenta delle differenze rispetto al Collaboratore scolastico, con il quale ha comunque degli elementi in comune.
Fra i suoi compiti notiamo l’assistenza non specialistica agli alunni con disabilità e il supporto ai servizi amministrativi e tecnici.
Entrando nel dettaglio, l’Operatore scolastico è addetto ai servizi generali della scuola, come ad esempio:
- accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione, e del pubblico;
- pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
- vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
- custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
- collaborazione con i docenti;
- attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità;
- supporto ai servizi amministrativi e tecnici.
Per poter accedere a questo nuovo profilo professionale non è richiesta alcuna preparazione specialistica.
I requisiti per diventare Operatore Scolastico sono infatti:
- il possesso di un Attestato di qualifica professionale di Operatore dei servizi sociali e della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;
- il possesso di un Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze”, relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017, con promozione alla classe IV, da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione, unitamente a Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione digitale e Certificazione di Competenze socio-Assistenziali (ottenibile seguendo un Corso OSA).
La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale: un nuovo requisito
Come accennato sopra, la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale sarà requisito imprescindibile a partire dal 30 aprile 2025.
Il conseguimento di questa Certificazione è finalizzato all’attestazione delle competenze nell’utilizzo delle tecnologie digitali dei candidati.
In particolar risulta indispensabile per i profili di Assistente amministrativo, Assistente tecnico, Cuoco, Guardarobiere, Infermiere e Operatore dei servizi agrari.
L’unica figura per la quale non è previsto tale obbligo è il Collaboratore scolastico.
Al momento le uniche Certificazioni informatiche riconosciute e ritenute valide dal MIM come Certificazioni di Alfabetizzazione Digitale sono:
- la Certificazione EDSC DigComp 2.2 di Intertek tramite piattaforma IdCert;
- la Certificazione EIPASS 7 Moduli Standard (che è possibile ottenere sostenendo solo un esame di convalida se si possiede già una Certificazione EIPASS 7 Moduli User).