Una rilevante modifica è stata annunciata il 6 aprile dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), segnando un passo fondamentale per il sistema educativo italiano.
Il fulcro dell’annuncio riguarda l’ufficializzazione del Concorso straordinario ter 2023, che è stato formalmente integrato nel Decreto PA 2023. Questa iniziativa rappresenta un traguardo di rilievo per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ambisce a reclutare 70.000 nuovi insegnanti entro il 2024.
In particolare, il concorso innovativo aprirà le porte a circa 35.000 nuovi docenti, fornendo un contributo significativo per soddisfare le esigenze del sistema scolastico italiano.
Al momento, l’attenzione è focalizzata sull’attesa pubblicazione del bando di concorso, originariamente prevista entro la fine di giugno. Ma presumibilmente posticipata ai prossimi mesi, verosimilmente entro la fine della stagione estiva.
Tuttavia, nonostante l’impegno dichiarato dalla Ministra Valditara, è inevitabile che le assunzioni saranno rimandate all’anno scolastico 2024-2025 a causa delle necessarie procedure amministrative e organizzative che richiedono attenzione.
Tutti i requisiti del Concorso straordinario ter
La comunità degli aspiranti docenti rimane in sospeso in attesa del Concorso Straordinario ter, generando un continuo flusso di informazioni e speculazioni.
Al momento, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha fornito conferme riguardo ai requisiti di accesso:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- o il possesso dei 24 CFU (conseguiti entro il 31 ottobre 2022).
Uno dei requisiti imprescindibili per gli aspiranti docenti sarà il possesso di una laurea magistrale che consenta l’accesso alla specifica classe di concorso. Tuttavia, per gli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP), sarà sufficiente essere in possesso di un diploma.
Nel caso in cui il concorso si estenda anche ai posti di sostegno, i candidati saranno tenuti a possedere un titolo di specializzazione specifico per il livello scolastico, con la possibilità di una riserva in attesa del riconoscimento.
È ancora da determinare se il concorso coinvolgerà le scuole di ogni ordine e grado o se sarà limitato alle scuole secondarie.
Le classi di concorso interessate saranno considerate soltanto se vi è una carenza significativa di docenti qualificati.
La struttura del Concorso Straordinario ter 2023-2024
L’entrata in vigore del Decreto legge PA2 ha portato chiarezza riguardo al reclutamento dei docenti e ha dissipato le incertezze sulla possibilità di un unico esame orale.
Questa normativa ha comportato una rilevante ristrutturazione dei concorsi per la selezione dei docenti, in linea con l’attuazione del PNRR. La procedura concorsuale sarà semplificata e includerà prove scritte basate su strumenti digitali.
È prevista l’introduzione di un esame scritto a risposta multipla, comune a tutte le classi di concorso. Tale test avrà lo scopo di valutare le competenze e le conoscenze dei candidati nei settori pedagogici, psicopedagogici, didattico-metodologici, oltre alle competenze informatiche e linguistiche (in particolare l’inglese).
Una volta completata l’attuazione del PNRR, i candidati avranno anche la possibilità di affrontare un esame a risposta aperta.
L’esame orale, soggetto a una profonda riformulazione, si concentrerà sulle competenze specifiche del candidato, ponendo particolare enfasi sulle materie di competenza o sul tipo di posizione desiderata. Inoltre, verranno valutate le competenze didattiche e l’eccellenza nell’insegnamento, attraverso l’utilizzo di uno strumento di valutazione specifico: la lezione simulata.
Concorso straordinario ter 2023, classe di concorso A054
La Classe di concorso A054 Storia dell’arte (ex 61/A) garantisce agli aspiranti docenti l’abilitazione per l’insegnamento di Storia dell’arte nei licei e negli istituti tecnici e professionali.
Le classi di concorso sono definite dal MIM (ex Miur) e sono un elemento fondamentale per l’accesso all’insegnamento di qualsivoglia materia. Ma, soprattutto, è importante sottolineare che, sebbene in molti ritengano che la laurea e la classe di concorso siano la stessa cosa, si tratta in realtà di due cose completamente diverse.
La classe di concorso è, infatti, un codice alfa-numerico di classificazione delle materie scolastiche. E le stesse possono variare anche da una tipologia di istituto ad un’altra. Ragion per cui in alcuni casi per una stessa laurea sarà, comunque, necessario integrare dei crediti per poter insegnare determinate materie.
Come accedere alla Classe di concorso A054: requisiti
Ogni classe di concorso richiede dei requisiti specifici che sono facilmente reperibili sul sito istituzionale del Miur.
Per quanto riguarda la A054 Classe di concorso, i titoli di accesso previsti dal Ministero sono i seguenti:
Titoli di accesso D.M. 39/1998 (Vecchio ordinamento)
- Lauree in: Architettura; Conservazione di beni culturali; Lettere; Materie letterarie (1);
- Laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (2);
- Laurea in Storia (3);
- Lauree in: Architettura; Conservazione dei beni culturali; Lettere; Materie letterarie (4).
Titoli di accesso D.M. 22/2005 (lauree specialistiche e integrazione vecchio ordinamento)
- LS 1 – Antropologia culturale ed etnologia (5);
- LS 2 – Archeologia (5);
- LS 3 – Architettura del paesaggio (5);
- LS 4 – Architettura e ingegneria edile (5);
- LS 5 – Archivistica e biblioteconomia (5);
- LS 10 – Conservazione dei beni architettonici e ambientali (5);
- LS 11 – Conservazione dei beni scientifici e della civiltà industriale(5);
- LS 12 – Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (5);
- LS 15 – Filologia e letterature dell’antichità (5);
- LS 16 – Filologia moderna (5);
- LS 24 – Informatica per le discipline umanistiche (6);
- LS 40 – Lingua e cultura italiana (5);
- LS 44 – Linguistica (5);
- LS 93 – Storia antica (5);
- LS 94 – Storia contemporanea (5);
- LS 95 – Storia dell’arte (5);
- LS 97 – Storia medioevale (5);
- LS 98 – Storia moderna (5).
Titoli di accesso Lauree magistrali D.M. 270/2004
- LM 1 – Antropologia culturale ed etnologia (5);
- LM 2 – Archeologia (5);
- LM 3 – Architettura del paesaggio(5);
- LM 4 – Architettura e ingegneria edile-architettura (5);
- LM 5 – Archivistica e Biblioteconomia (5);
- LM 10 – Conservazione dei beni architettonici e ambientali (5);
- LM 11 – Conservazione e restauro dei beni culturali (5);
- LM 15 – Filologia, letterature e storia dell’antichità (5);
- LM 14 – Filologia moderna (5);
- LM 39 – Linguistica (5);
- LM 43 – Metodologie informatiche per le discipline umanistiche (6);
- LM 84 – Scienze storiche (5);
- LM 89 – Storia dell’arte (5).
Concorso straordinario ter 2023, classe di concorso A054: note ai requisiti
A proposito dei requisiti delle classi di concorso bisogna soffermarsi anche su quanto contenuto nella Tabella A del D.M. n. 259 del 9 maggio 2017 – che dispone la revisione e l’aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado previste dal DPR n. 19/2016.
La stessa fornisce, infatti, alcune importanti note di chiarimento relative ai requisiti di accesso. Compresa, ovviamente, la classe di concorso A054.
Nota 1.
Dette lauree sono titoli di ammissione al concorso purché il piano di studi seguito abbia compreso due corsi annuali ( o quattro semestrali ) di:
- Storia dell’arte.
Nota 2. Laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo
La laurea in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo è titolo di ammissione al concorso purché il piano di studi seguito abbia compreso le discipline fondamentali specifiche per l’indirizzo delle arti:
- Teoria delle forme;
- Semiotica delle arti;
- Fenomenologia degli stili;
- Storia dell’arte.
Nota 3. Laurea in Storia
Detta laurea, conseguita entro l’anno accademico 2000/01, è titolo di ammissione al concorso purché il piano di studi seguito abbia compreso un corso annuale di:
- Storia dell’arte.
Laurea non più prevista ai sensi del D.M. 231/1997.
Nota 4.
Dette lauree, conseguite entro l’anno accademico 2000/01, sono titoli di ammissione al concorso purché il piano di studi seguito abbia compreso un corso annuale di:
- Storia dell’arte.
Nota 5.
Dette lauree sono titoli di ammissione al concorso con almeno 24 crediti nei settori scientifico disciplinari L-ART e ICAR di cui: 12 L-ART/01 o 02, 12 LART/01 o 02 o 03 o 04 e ICAR/13 o 18 o 19.
Nota 6.
Dette lauree sono titoli di ammissione al concorso con almeno 48 crediti nei settori scientifico disciplinari L-ART e M-FIL di cui: 12 M-FIL/04 o L-ART/03 12 L-ART/04; 12 L-ART/01 o 02 12 L-ART/01 o 02 o 04.
Cosa si può insegnare con la Classe di concorso A054?
Come abbiamo già anticipato in apertura, gli aspiranti docenti che conseguono l’abilitazione nella Classe di concorso A054 possono insegnare Storia dell’arte nei licei e negli istituti tecnici e professionali.
Nello specifico:
LICEO ARTISTICO – tutti gli indirizzi
Storia dell’arte.
LICEO CLASSICO
Storia dell’arte 2° biennio e 5° anno.
LICEO LINGUISTICO
Storia dell’arte 2° biennio e 5° anno.
LICEO MUSICALE E COREUTICO
Storia dell’arte.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Storia dell’arte 2° biennio e 5° anno.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE – opzione Economico-sociale
Storia dell’arte 2° biennio e 5° anno.
ISTITUTO TECNICO, settore ECONOMICO, indirizzo TURISMO
Arte e territorio 2° biennio e 5° anno.
ISTITUTO PROFESSIONALE, settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO – indirizzo PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI – articolazione INDUSTRIA – opzione PRODUZIONI AUDIOVISIVE
Storia delle arti visive 2° biennio e 5° anno.
ISTITUTO PROFESSIONALE, settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO – indirizzo PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI – articolazione ARTIGIANATO – opzione PRODUZIONI ARTIGIANALI DEL TERRITORIO
Storia delle arti applicate 2° biennio e 5° anno.
ISTITUTO PROFESSIONALE, settore SERVIZI, indirizzo SERVIZI COMMERCIALI – opzione PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA
Storia dell’arte ed espressioni grafico-artistiche – 2° biennio e 5° anno.
Concorso straordinario ter, classe di concorso A054: la prova scritta
La prova scritta per l’abilitazione nella A054 Classe di concorso prevede 50 domande a risposta aperta:
- 40 domande finalizzate all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato in relazione alle discipline afferenti alla classe di concorso stessa;
- 5 domande per verificare la conoscenza della lingua inglese (livello B2);
- 5 domande relative alle competenze digitali, soprattutto per quanto riguarda l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Concorso straordinario ter 2023, classe di concorso A054: la prova orale
Un altro aspetto da non trascurare parlando delle classi di concorso è rappresentato dall’Allegato A del Decreto Ministeriale n. 201 del 20 aprile 2020 che – nella Parte generale – propone alcune imprescindibili indicazioni relative ai programmi concorsuali.
In particolare, vengono specificati i requisiti culturali e professionali di cui devono necessariamente essere in possesso tutti gli aspiranti docenti.
I candidati ai concorsi per posti di insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune o di sostegno, compresi quelli abilitati nella A054 Classe di concorso, devono cioè dimostrare il possesso dei seguenti requisiti culturali e professionali correlati al posto specifico
- dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici;
- conoscenza dei fondamenti della Psicologia dello sviluppo, della Psicologia dell’apprendimento scolastico e della Psicologia dell’educazione;
- conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa;
- conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione scolastica;
- competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
- conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto;
- conoscenza della legislazione e della normativa scolastica.
Concorso straordinario ter 2023, classe di concorso A054: Programma concorsuale
L’Allegato A del Decreto Ministeriale n. 201/2020, già citato nel paragrafo precedente, propone – oltre ai titoli di accesso e ai requisiti culturali e professionali – anche gli argomenti relativi alla parte disciplinare del programma concorsuale degli aspiranti docenti.
Nel dettaglio, per quanto concerne la A054 Classe di concorso, l’aspirante docente dovrà:
- Risultare aggiornato sul pensiero critico e sulle moderne metodologie degli studi storico artistici; dovrà, inoltre, conoscere la storiografia relativa alle arti figurative con particolare riferimento ai documenti, alle fonti letterarie documentarie e ai trattati.
- Risultare aggiornato sulle tecniche riguardanti le arti applicate e lo scavo archeologico nonché sulla lettura delle stratificazioni storiche di una città.
- Saper contestualizzare le opere d’arte rispetto alla dimensione storico-culturale e socioeconomica di riferimento, anche in una chiave di lettura interdisciplinare che coinvolga la musica, la letteratura, la filosofia e le arti performative.
- Conoscere la teoria del colore, le principali tecniche artistiche, le principali teorie e tecniche della composizione, della percezione e della comunicazione visiva.
- Essere capace di confrontare le opere d’arte, anche di diversa tecnica, in termini stilistici e iconografici.
- Conoscere le principali questioni progettuali e tecnico-costruttive dei monumenti studiati.
- Dimostrare di conoscere la collocazione delle più importanti opere d’arte nelle raccolte internazionali, con relative nozioni di museografia, restauro e catalogazione, e una puntuale conoscenza dei musei, gallerie e complessi architettonici monumentali italiani, con particolare riferimento a quelli delle regioni di appartenenza del candidato stesso.
- Saper condurre la lettura delle opere d’arte, anche in relazione all’ambiente territoriale per il quale sono state realizzate (sulla base di riproduzioni, grafici, prototipi, ecc.) in rapporto alle caratteristiche degli istituti di istruzione indicati nella classe di concorso e alle diverse preparazioni culturali degli alunni, dimostrando inoltre di sapersi avvalere del corretto uso dei mezzi audiovisivi ai fini dell’illustrazione di opere d’arte.
- Conoscere le problematiche della tutela e valorizzazione dei beni artistici con particolare riguardo ai complessi monumentali, ambientali e museali della propria regione e dimostrare familiarità con le principali questioni della teoria del restauro dei monumenti e delle opere d’arte.
- Conoscere la storia dell’urbanistica, dall’età antica alla modernità (nascita e sviluppo della città; rapporto tra città e campagna; il mito della città ideale; la città ideale, dal Rinascimento a Le Corbusier).
- Conoscere elementi di letteratura artistica (Cennino Cennini, Vasari, Lomazzo, Bellori).
- Conoscere i principali approcci metodologici della storia dell’arte.
- Cogliere collegamenti pertinenti e documentati tra la cultura figurativa europea e quella di altre dimensioni culturali, anche dell’Estremo Oriente (per esempio, l’arte del Gandhara, l’influenza dell’arte araba nella cultura romanica, il fenomeno degli orientalisti nella pittura del XIX secolo, il giapponismo, ecc.).
- Conoscenza approfondita dell’evoluzione storica dell’architettura e delle arti visive, anche in rapporto alla dimensione europea, dalle origini al XXI secolo con particolare attenzione all’analisi e alla lettura dell’opera d’arte inserita nel contesto storico-culturale in cui è stata prodotta, nonché ai suoi caratteri stilistici ed espressivi.
Ai candidati sarà, inoltre, richiesta la conoscenza dei seguenti argomenti relativi ai contenuti disciplinari della classe di concorso A054:
- arte preistorica (architettura megalitica, sistema costruttivo trilitico);
- arte greca (tempio, ordini architettonici e decorazione scultorea, teatro);
- arte italica ed etrusca;
- arte romana (opere di ingegneria, tecniche costruttive, principali tipologie architettoniche e principali monumenti celebrativi);
- architettura monastica in Italia e in Europa;
- architettura romanica e gotica (tecniche e modalità costruttive, materiali e stili utilizzati per edificare le chiese e le cattedrali), significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea da Wiligelmo fino a Giotto e ai grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento, elementi di arte e architettura arabe e bizantine;
- 1400 e 1500: il primo Rinascimento a Firenze (Brunelleschi, Donatello, Masaccio), l’invenzione della prospettiva e le conseguenze per l’architettura e le arti figurative; le opere e la riflessione teorica di Leon Battista Alberti; i centri artistici italiani e i principali protagonisti: Piero della Francesca, Mantegna, Antonello, Bellini; la città ideale, il palazzo, la villa; gli iniziatori della «terza maniera»: Bramante, Leonardo, Michelangelo, Raffaello; il Manierismo in architettura e nelle arti figurative; la grande stagione dell’arte veneziana; la nascita dei generi pittorici; l’architettura di Palladio; la pittura fiamminga del XV e XVI secolo; l’opera di Dürer;
- 1600 e 1700: le novità proposte da Caravaggio; le opere esemplari del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona); il Seicento in Europa: Poussin, Velázquez, Rembrandt, Rubens, Vermeer; la tipologia della reggia, dal grande complesso di Versailles alle opere di Juvara (Stupinigi) e Vanvitelli (Caserta);
- secondo 1700 e 1800: l’architettura del Neoclassicismo; il paesaggio in età romantica: «pittoresco» e «sublime»; il «Gothic revival»; le conseguenze della Rivoluzione industriale: i nuovi materiali e le tecniche costruttive, la città borghese e le grandi ristrutturazioni urbanistiche; la pittura del Realismo e dell’Impressionismo;
- dal postimpressionismo al contemporaneo: l’arte nel Novecento, con particolare riferimento a Matisse, Picasso, Modigliani, Boccioni, Kandinskij, De Chirico, Dalì, Chagall, Morandi, Moore, Burri, Rothko, Giacometti, Warhol, Bacon, Haring, Basquiat; nuovi materiali (ferro e vetro) e nuove tipologie costruttive in architettura, le Esposizioni universali, le realizzazioni dell’Art Noveau, lo sviluppo del disegno industriale (da William Morris all’esperienza del Bauhaus), le principali avanguardie artistiche del Novecento; il ritorno all’ordine; De Stijl, pop art, espressionismo astratto, action painting, nouveau realisme, arte povera, Fluxus, body art, land art, transavanguardia; il Movimento moderno in architettura e i suoi sviluppi nella cultura architettonica e urbanistica contemporanea, la crisi del funzionalismo e le urbanizzazioni del dopoguerra, gli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull’utilizzo di tecnologie e materiali finalizzati ad un uso ecosostenibile; l’architettura contemporanea: Koolhaas, Calatrava, Piano, Tadao Ando, Norman Foster, Gehry, Adid.
- L’iconografia e l’iconologia.
- La politica dei Beni Culturali e la legislazione in merito.
- Le metodologie di scavo e il patrimonio archeologico.
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