Ci sono ancora diversi dubbi tra gli aspiranti docenti, candidati al Concorso straordinario ter: fra questi, si possono annoverare i titoli congiunti. Ricordiamo che il tempo per le candidature alla procedura concorsuale è ormai giunto agli sgoccioli. La data di chiusura è fissata per domani 9 gennaio alle ore 23:59.
Ma torniamo ai titoli congiunti. Cosa sono esattamente? Stiamo parlando di quei titoli specifici che il DPR 19/2016 e DM 259/2017 identificano come necessari, congiuntamente alla laurea, per poter accedere a determinate classi di concorso.
Questo significa che, oltre alla laurea, è richiesto un altro titolo specifico come requisito d’accesso. Ad esempio, per insegnare in classi di concorso musicali con un diploma di conservatorio vecchio ordinamento, è necessario possedere il titolo congiunto del diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Suddetto requisito è strettamente legato alla classe di concorso specifica per cui si desidera competere.
Esempi pratici di titoli congiunti
I titoli congiunti non si riferiscono, dunque, a esami sostenuti per rendere la propria laurea idonea all’insegnamento di una specifica CdC. Inoltre, non vanno confusi con i 24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche, poiché questi non costituiscono un titolo valido per l’accesso alle classi di concorso.
Al fine di rendere più chiara questa questione, prendiamo in considerazione un esempio pratico. Per accedere alla classe di concorso A01, è richiesto il titolo di diploma di Accademia di Belle arti o diploma di istituto superiore delle Industrie artistiche.
È essenziale, però, che questi titoli siano congiunti a un diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Questo significa che per competere in questa CdC, è necessario avere entrambi i titoli.
Ovvero, il diploma accademico e il diploma di istruzione secondaria di secondo grado, che devono essere dichiarati in modo appropriato.
La chiave per il successo nel Concorso scuola 2024
Comprendere appieno cosa siano i titoli congiunti e come applicarli correttamente è fondamentale per i candidati al Concorso scuola 2024. È importante verificare attentamente i requisiti specifici per la classe di concorso a cui si intende partecipare.
Inoltre, bisogna assicurarsi di possedere tutti i titoli richiesti. Ignorare questa parte cruciale del processo di candidatura potrebbe comportare l’esclusione dalla competizione.
Ancora, è consigliabile rivolgersi a fonti autorevoli e esperti nel campo della normativa scolastica, per ottenere risposte chiare e affidabili alle proprie domande. La conoscenza approfondita dei requisiti e dei dettagli del Concorso straordinario può fare la differenza tra il successo e la delusione.
Requisiti di partecipazione al Concorso
A proposito di requisiti, possono avere accesso al Concorso straordinario ter, i docenti che hanno maturato:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
A seconda dell’ordine della scuola cui si fa riferimento, poi, sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli:
Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria:
- laurea abilitante in Scienze della formazione primaria;
- diploma di abilitazione magistrale o diploma sperimentale a indirizzo linguistico (conseguito entro il 2001/2002).
- titolo di specializzazione sul sostegno.
Per la Scuola Secondaria di primo e secondo grado:
- laurea di accesso alla classe di concorso;
- oppure diploma per ITP;
- oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno.
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CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023
Bando Concorso Straordinario ter 2023 scuola primaria
Bando Concorso Straordinario ter 2023 scuola secondaria
Decreto ministeriale n. 205 del 26 ottobre 2023
Decreto ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023
GUIDA COMPILAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
FAQ MINISTERO INFANZIA E PRIMARIA