Novità: Concorso straordinario 2023, cosa studiare

Novità Concorso straordinario 2023, cosa studiare_

Novità Concorso straordinario 2023, cosa studiareIl Concorso straordinario ter 2023 rappresenta un’occasione di notevole importanza per gli aspiranti insegnanti che desiderano ottenere una posizione stabile nel campo dell’insegnamento.

 

L’annuncio del concorso è stato fatto lo scorso 6 aprile dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Con l’obiettivo di reclutare circa 35.000 nuovi docenti.

 

Gli aspiranti docenti devono soddisfare i seguenti requisiti di accesso:

 

  • 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;

 

  • oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

 

Al momento non è ancora noto se il concorso sarà esteso alle scuole di ogni ordine e grado. O se riguarderà esclusivamente le scuole secondarie di primo e secondo grado, ipotesi ritenuta più credibile.

 

Vi è anche incertezza sulla tipologia di posti disponibili, sebbene sembri sempre più probabile che siano coinvolti sia i posti comuni che quelli di sostegno.

 

Per quanto riguarda le classi di concorso, saranno interessate solo quelle che presentano una carenza evidente di personale qualificato.

 

Nonostante l’attesa del bando ufficiale, previsto entro l’estate, è possibile già approfondire le diverse prove concorsuali previste e gli argomenti di studio correlati.

 

Concorso straordinario 2023, cosa studiare: prova scritta

La prova scritta (computer based) costituisce uno dei pilastri essenziali del concorso, richiedendo una particolare attenzione da parte dei candidati. La durata complessiva sarà di 100 minuti, durante i quali verranno proposti 50 quesiti volti a valutare le conoscenze e le competenze dei partecipanti in diverse aree fondamentali: 

 

  • pedagogia; 

 

  • psicopedagogia;

 

  • didattica;

 

  • metodologie digitali;

 

  • lingua inglese di livello B2.

 

Per quanto riguarda i posti comuni, la prova sarà composta da 40 quesiti, suddivisi nel seguente modo:

 

  • 10 quesiti di natura pedagogica;

 

  • 10 quesiti di ambito psicopedagogico, compresi gli aspetti legati all’inclusione;

 

  • 20 quesiti di natura didattica-metodologica, con particolare attenzione alla valutazione.

 

Per i posti di sostegno, invece, saranno proposti 40 quesiti riguardanti le metodologie didattiche da applicare a diverse tipologie di disabilità. Tali quesiti mireranno ad esaminare le conoscenze e le competenze dei candidati in merito ai contenuti e alle procedure per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità.

 

Infine, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno, ci saranno:

 

  • 5 quesiti riguardanti la competenza linguistica (inglese di livello B2);

 

  • 5 quesiti sulle competenze digitali.

 

Ciascun quesito sarà presentato in modo casuale ai candidati e sarà seguito da quattro possibili risposte, di cui soltanto una sarà corretta.

 

Concorso straordinario 2023, cosa studiare: prova orale

Superato l’esame scritto, i partecipanti al Concorso straordinario 2023 affronteranno una sfida ulteriore: la prova orale

 

Nel caso dei posti comuni, tale prova avrà l’obiettivo di valutare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o nella specifica tipologia di posto richiesta. 

 

Sarà, inoltre, un’opportunità per verificare le competenze didattiche generali e la capacità di progettare attività didattiche efficaci. Compreso l’utilizzo delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai programmi scolastici in vigore. 

 

Durante la prova orale sarà svolto anche un test specifico relativo all’aspetto didattico, ovvero una lezione simulata.

 

Per i posti di sostegno, la prova orale avrà lo scopo di valutare la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità. Si focalizzerà sulla creazione di ambienti di apprendimento inclusivi e sulla progettazione didattica e curricolare. Per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle diverse potenzialità e tipologie di disabilità. 

 

Anche in questo caso, durante la prova orale sarà svolto un test didattico specifico, con una lezione simulata.

 

Concorso straordinario 2023, cosa studiare: normativa scolastica

La preparazione per il concorso straordinario ter 2023 richiede una solida comprensione delle normative che regolano il ruolo educativo dei docenti. Oltre ai principi fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana, è di vitale importanza conoscere le leggi di riforma dell’istruzione.

 

Tra queste norme, il principio di autonomia scolastica, stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 8 marzo 1999, riveste un ruolo centrale nella pianificazione didattica del docente. Inoltre, è indispensabile avere familiarità con le disposizioni riguardanti gli ordinamenti scolastici, la valutazione, gli Esami di Stato, la certificazione delle competenze e l’orientamento.

 

È altrettanto essenziale acquisire una conoscenza approfondita del quadro normativo che riguarda gli studenti con disabilità. Compresi i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e i Bisogni Educativi Speciali (BES). 

 

Questa competenza assume un’importanza particolare in quanto il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta dedicando notevole attenzione e risorse a questa tematica. Che costituirà un aspetto chiave nella valutazione degli aspiranti insegnanti.

 

Prepararsi al Concorso straordinario ter 2023

Per avere successo nel Concorso straordinario ter 2023, è fondamentale adottare un approccio diligente e dedicarsi completamente alla preparazione.

 

La dedizione allo studio approfondito degli argomenti richiesti e la piena comprensione delle normative e delle disposizioni che regolano la professione docente risultano essere requisiti indispensabili.

 

Durante il percorso di preparazione alle prove concorsuali, la partecipazione a corsi di formazione specialistici e il ricorso a fonti autorevoli nel campo dell’istruzione possono costituire un valido supporto.

 

Superare le prove del Concorso straordinario ter 2023

La chiave del successo nelle prove concorsuali risiede nell’impegno disciplinato nello studio e nella scrupolosa revisione dei contenuti richiesti.

 

Una pianificazione accurata del percorso di preparazione risulta consigliabile. Focalizzando l’attenzione sui concetti fondamentali e dedicando adeguato tempo alle esercitazioni con i quiz a risposta multipla.

 

Inoltre, è opportuno sfruttare le simulazioni delle prove per allenarsi e acquisire sicurezza ed efficacia nella presentazione orale degli argomenti. Questo consentirà di comunicare in modo più convincente ed efficace durante le fasi di valutazione.

 

Concorso straordinario 2023: ottenere una cattedra di ruolo

Il Concorso straordinario ter 2023 si configura come un’opportunità irripetibile per gli aspiranti docenti. Consentendo loro di conquistare una posizione di stabilità nell’ambito dell’insegnamento. 

 

Le prove selettive, che comprendono un esame scritto e una prova orale, costituiscono un esame dettagliato delle competenze e delle conoscenze dei candidati.

 

Una preparazione meticolosa, fondata su una solida comprensione delle normative vigenti e una profonda padronanza della disciplina specifica, si rivela essenziale per affrontare con successo tali prove.

 

L’impegno costante e la dedizione assoluta allo studio si pongono come elementi chiave per aumentare significativamente le probabilità di successo degli aspiranti insegnanti nella procedura concorsuale.

 

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