Il termine ultimo entro il quale il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) dovrà necessariamente pubblicare il bando del Concorso docenti 2024 per rientrare nell’ambito della fase transitoria della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti (legge n. 79/2022) è quello del 31 dicembre.
Difficile, infatti, che il bando possa arrivare prima di fine novembre, dal momento che le prove orali del Concorso straordinario ter andranno avanti fino alla fine dell’anno e che l’orientamento del MIM sembra essere quello di evitare una inutile e scomoda sovrapposizione delle due procedure.
Questa scelta consentirà, inoltre, ai candidati che non hanno superato il Concorso straordinario ter o che non sono riusciti ad accedere ai 44.654 posti disponibili, di partecipare al nuovo processo selettivo.
Quanti sono i posti per il Concorso docenti 2024?
Il numero di posti disponibili per il prossimo Concorso docenti 2024 è ancora da definire, ma un dato sicuro riguarda i 5.785 posti di sostegno, confermati dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Va, tuttavia, rilevato che, in virtù delle 64.156 vacanti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ottenuto – con la nota n. 82524 dell’11 giugno 2024 – l’approvazione dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) per l’immissione in ruolo di 45.124 docenti per l’anno scolastico 2024/2025.
Di questi, 33.639 per i docenti su posto comune e 11.485 per quelli su posto di sostegno.
I posti ancora disponibili, che potrebbero essere messi a concorso, ammontano quindi a 19.032, dei quali 13.247 per posto comune e 5.785 per sostegno.
I requisiti di accesso
I requisiti di accesso richiesti per poter partecipare al Concorso docenti 2024 prevede:
- 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni presso istituzioni scolastiche statali, con almeno un anno svolto nella classe di concorso per cui si intende concorrere;
- 24 CFU, purché acquisiti entro il 31 ottobre 2022.
É importante ricordare che questa sarà l’ultima occasione in cui sarà possibile utilizzare i 24 CFU come requisito di accesso ad una procedura concorsuale. Dal 1° gennaio 2025, infatti, sarà necessario essere in possesso dell’abilitazione all’insegnamento (60 CFU/CFA).
Altri requisiti validi sono:
- laurea che dia accesso ad una classe di concorso;
- diploma per gli ITP (titolo valido fino al 31 dicembre 2024);
- specializzazione sul sostegno, anche se in attesa di riconoscimento.
Saranno, inoltre, ammessi anche i candidati che avranno completato con successo lo specifico percorso abilitante da 30 CFU. Fermo restando l’obbligo di ottenere i 30 crediti mancanti dopo aver eventualmente superato il concorso, in modo da conseguire l’abilitazione all’insegnamento.