Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) sta ancora definendo la tempistica per avviare il Concorso ordinario dirigenti scolastici.
Secondo fonti interne, è probabile che il relativo bando possa essere diffuso entro la fine di dicembre.
Il MIM, dopo due anni dalla presentazione del regolamento correlato, ha recentemente condiviso una bozza del bando con le principali associazioni sindacali del settore: quest’ultime sono ora chiamate a valutare e proporre eventuali correzioni al testo proposto.
Informazioni preliminari indicano che il numero complessivo dei posti per il ruolo di dirigente scolastico sarà di 979:
- 587 posti per il Concorso ordinario, distribuiti su scala nazionale escludendo Molise e Basilicata;
- 392 posti per il concorso riservato, che sarà avviato prossimamente.
I posti del Concorso ordinario dirigenti scolastici
Il Concorso DS ordinario metterà a disposizione 587 posti, pari al 60% delle disponibilità totali, distribuiti come segue:
Regione | Posti |
Abruzzo | 12 |
Calabria | 11 |
Campania | 34 |
Emilia-Romagna | 28 |
Friuli-Venezia Giulia | 11 |
Lazio | 50 |
Liguria | 6 |
Lombardia | 155 |
Marche | 14 |
Piemonte | 65 |
Puglia | 32 |
Sardegna | 11 |
Sicilia | 26 |
Toscana | 54 |
Umbria | 5 |
Veneto | 71 |
La definizione dei posti vacanti è avvenuta con la consulenza degli uffici scolastici regionali, basandosi su fattori quali: dimensioni, tassi di pensionamento e assunzioni in Campania registrate dal 2011.
Una nota distintiva è l’aumento dei pensionamenti nel Meridione, che ha influito sull’offerta di posti nel corso degli ultimi tre anni.
Parallelamente, sono state valutate le esigenze legate alla mobilità interregionale, considerata di maggiore rilevanza rispetto alle nuove assunzioni nel settore.
Concorso ordinario dirigenti scolastici 2023: ecco i requisiti d’accesso
La partecipazione al Concorso ordinario dirigenti scolastici necessita di un consolidato background nel campo dell’istruzione, accompagnato da determinate qualifiche e abilità.
In dettaglio, per partecipare alla procedura concorsuale, i candidati devono soddisfare i criteri seguenti:
- Esperienza lavorativa: la partecipazione al concorso è riservata esclusivamente al personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche statali assunto con contratto a tempo indeterminato (con conferma in ruolo in seguito al superamento dell’anno di prova) che abbia accumulato almeno 5 anni di servizio presso istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione.
- Requisiti generali per i concorsi pubblici: i candidati devono possedere i requisiti generali richiesti per partecipare ai concorsi pubblici, come stabilito dalla normativa vigente.
Per quanto concerne, invece, i titoli di studio, i candidati devono essere in possesso di:
- Laurea magistrale;
- Laurea specialistica;
- Diploma di laurea ottenuto secondo gli ordinamenti didattici precedenti al decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
- Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- Diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
È importante sottolineare che i cinque anni di anzianità possono essere considerati anche per particolari circostanze:
- servizi effettivamente prestati prima dell’immissione in ruolo, a condizione che al momento della partecipazione al concorso vi sia già stata la conferma in ruolo;
- servizi valutabili come servizio di preruolo nelle scuole paritarie riconosciute dalla Legge 62 del 10 marzo 2000.
Va precisato che il servizio viene considerato prestato per un anno intero se è stato svolto per almeno 180 giorni o in modo ininterrotto dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Gli aspiranti DS partecipano alla procedura concorsuale con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.
Concorso ordinario dirigenti scolastici: struttura della prova preselettiva
Qualora il numero degli aspiranti DS superi quattro volte quello dei posti messi a bando, sarà necessaria una prova preselettiva. Che avrà, eventualmente, carattere nazionale.
Coloro che presentano una disabilità attestata all’80% o oltre non dovranno sottoporsi a tale verifica.
La durata prevista per la prova di preselezione è di 75 minuti e comprende 50 domande con opzioni multiple di risposta. Ogni risposta esatta conferisce un punto ai partecipanti, mentre le risposte sbagliate non influiscono sul punteggio.
Si precisa che non vi sarà diffusione di un archivio con le domande utilizzate per la prova.
Ai candidati saranno, cioè, proposti sei quesiti per ciascuno degli ambiti disciplinari di cui all’articolo 7, comma 2 del DM n. 194 del 13 ottobre 2022:
- Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
- Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
- Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
- Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
- Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
- Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
- Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali.
Per l’ambito disciplinare i) dello stesso articolo, invece, sono previsti solo due quesiti:
- Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.
Dopo la preselezione, un gruppo di candidati, pari al triplo dei posti messi a bando per ciascuna regione, affronterà la prova scritta.
La prova scritta
La prova scritta, computer based, si terrà a livello nazionale e includerà 7 domande da completare in 180 minuti. In dettaglio, questa consiste in 5 domande a risposta aperta (corrispondenti agli ambiti definiti dall’articolo 7, comma 2 del DM n. 194 del 13 ottobre 2022) e 2 di competenza linguistica inglese (composte da 5 domande a risposta multipla).
Ciascuna domanda a risposta aperta può totalizzare fino a 16 punti. Per le interrogazioni in inglese, invece, la Commissione attribuirà al massimo 10 punti (2 per ogni risposta corretta).
Il punteggio complessivo che un candidato può ottenere è 100, distribuito come segue:
- 80 punti derivanti dalle domande a risposta aperta;
- 20 punti dai quesiti di inglese.
Per essere considerati idonei, i candidati devono raggiungere almeno un punteggio di 70/100.
La prova orale del Concorso ordinario dirigenti scolastici
La fase conclusiva del Concorso ordinario dirigenti scolastici prevede un esame orale della durata di 30 minuti. Questa sessione mira ad esaminare le capacità elencate di seguito:
- Capacità di risolvere un caso pratico relativo alla funzione del dirigente scolastico: ai candidati sarà richiesto di affrontare una situazione concreta, tipica del ruolo di dirigente scolastico, e di proporre soluzioni adeguate, dimostrando la capacità di analisi, di gestione delle risorse e di leadership necessarie per affrontare le sfide quotidiane del ruolo.
- Conoscenza e utilizzo delle tecnologie informatiche e delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione): sarà valutata la familiarità dei candidati con gli strumenti informatici e le tecnologie digitali, e la capacità di utilizzarli in modo efficace per migliorare l’organizzazione e la gestione delle istituzioni scolastiche.
- Competenza nella lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER): verranno valutate le abilità linguistiche dei candidati in lingua inglese, sia a livello di comprensione che di produzione scritta e orale.
Durante l’esame verbale, la commissione esaminatrice può distribuire un totale di 100 punti nel seguente modo:
- 82 punti per la sezione colloquio;
- 6 punti destinati alla competenza informatica;
- 12 punti per la conoscenza della lingua inglese.
Il punteggio totale del candidato sarà la somma dei punti conseguiti in ogni sezione. Per essere considerato idoneo, il candidato dovrà ottenere almeno 70 punti in totale.
Concorso ordinario DS: valutazione dei titoli
Nel Concorso ordinario dirigenti scolastici la Commissione dispone di un totale di 230 punti per valutare i candidati, suddivisi come segue:
- 100 punti attribuiti all’esame scritto;
- 100 punti derivanti dalla prova verbale;
- 30 punti destinati alla valutazione dei titoli.
Conclusa la prova verbale, la commissione procede alla valutazione dei titoli seguendo le indicazioni del DM n. 194 del 13 ottobre 2022, riportate nella tabella A allegata. Questo step viene completato entro 30 giorni dalla conclusione della fase verbale.
Successivamente, viene pubblicato un annuncio ufficiale sulle pagine web dell’USR e del Portale inPA, fornendo indicazioni sul termine ultimo per l’invio, da parte dei candidati ritenuti idonei, dei documenti attestanti titoli specifici, come indicato nel modulo di partecipazione al concorso. È importante notare che, se l’ente ha già in suo possesso tali documenti o può ottenerli da fonti ufficiali, non sarà necessario fornirli di nuovo.
La valutazione finale di ciascun partecipante sarà determinata dalla somma dei punteggi conseguiti nelle tre fasi del concorso. Stabilendo di conseguenza la graduatoria definitiva e la distribuzione delle posizioni disponibili.
Il periodo di prova per i dirigenti scolastici vincitori di concorso
Il DM n. 194 del 13 ottobre 2022 regolamenta il ciclo formativo e di valutazione per i nuovi dirigenti scolastici, mirato alla loro ratifica nel ruolo. Tale intervallo ha la durata di un ciclo scolastico, con una presenza minima di sei mesi in servizio. Il fine principale è raffinare e valutare l’efficacia del dirigente nella scuola assegnata.
Gli Uffici Scolastici Regionali (USR) predispongono percorsi formativi di almeno 50 ore, abbracciando modalità come workshop, moduli e-learning e seminari, per incrementare le abilità dei dirigenti. In aggiunta, mettono a disposizione 25 ore di affiancamento personalizzato per i neodirigenti, modulando l’aiuto in base alle necessità individuate.
In aggiunta, ciascun neodirigente è supportato da un tutor, a sua volta dirigente scolastico, designato dagli USR. Questa figura di riferimento, che coordina al massimo tre neodirigenti, conduce almeno due ispezioni nelle istituzioni dei dirigenti in prova, stilando un rapporto al termine delle visite.
Modalità di presentazione dell’istanza
In attesa di chiarimenti dal Ministero riguardo alle date del concorso, è importante ricordare ai potenziali partecipanti la necessità di corrispondere un contributo di 15 euro e di seguire determinate direttive.
La richiesta di adesione dovrà pervenire solo attraverso canali digitali. Gli strumenti di verifica consentiti includono SPID, CIE, CNS ed eIDAS.
Il modulo potrà essere consultato sul sito “inPA”, e per la visualizzazione è obbligatoria la registrazione sulla piattaforma. In alternativa, il modulo è disponibile nella sezione “Area Concorsi e Selezioni” del portale MIUR, seguendo le istruzioni fornite.
Concludendo, evidenziamo anche l’importanza di possedere una PEC o un indirizzo digitale valido.
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