Aggiornamento GPS 2022. Come guadagnare punti per scalare le graduatorie?

Come guadagnare punti per scalare le graduatorie? La finestra temporale per l’aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) valide per il biennio 2022/23 e 2023/24 resterà aperta fino alle ore 23:59 del 31 maggio. La procedura, a lungo attesa e di grande importanza, è disciplinata dall’ordinanza ministeriale n. 112 del

06.05.2022. Gli aspiranti supplenti hanno la possibilità di presentare istanza di inserimento, di aggiornamento o di trasferimento. Inutile dirlo: per avere maggiori probabilità di vedersi assegnare un incarico di supplenza è necessario posizionarsi al meglio in graduatoria. Nelle zone che contano. E per farlo serve avere un punteggio adeguato, possibilmente superiore rispetto a quello dei diretti “concorrenti”. Ma come guadagnare punti per scalare le graduatorie? C’è ancora tempo per farlo? Assolutamente sì. E noi vi spieghiamo come. 

 

GPS. Le fasce 

Le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) sono divise in due fasce. E vengono utilizzate in subordine rispetto alle GaE (Graduatorie ad esaurimento) per le supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche. 

In prima fascia troviamo gli aspiranti supplenti in possesso dell’abilitazione o della specializzazione per le graduatorie di sostegno.

In seconda fascia sono, invece, inclusi gli aspiranti non abilitati e non specializzati che non rientrano nella categoria precedente.

 

Come presentare l’istanza?

Le domande vanno presentate esclusivamente in via telematica attraverso il servizio Istanze OnLine (alias POLIS – Presentazione On Line delle Istanze). Entro – come dicevamo – le ore 23:59 del 31 maggio. Al riguardo, il Ministero fa sapere che gli aspiranti docenti possono presentare istanza di nuovo inserimento, aggiornare e/o trasferire la domanda del 2020. Oppure, se non hanno nuovi titoli da dichiarare, possono confermare la propria iscrizione senza necessità di presentare istanza. Tranne per i titoli soggetti a scadenza. Contemporaneamente è anche possibile inserire le sedi (massimo 20) per l’iscrizione nelle Graduatorie d’Istituto (GI) di seconda e terza fascia, utilizzate per le supplenze brevi. Le operazioni di conferimento delle supplenze annuali e temporanee sono completamente digitalizzate per consentire un’assegnazione delle cattedre più rapida ed efficiente. E’ fondamentale evitare errori. Per non sbagliare segui la nostra Guida alla compilazione dell’istanza GPS 2022 e tieni d’occhio le FAQ del Ministero dell’Istruzione.

 

Identità digitale

Ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica. E per farlo occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta d’Identità Elettronica (CIE). Bisogna, inoltre, essere abilitati al servizio “Istanze on line”. 

 

GPS 2022. Le novità. Iscrizione con riserva

Tra le principali novità delle GPS 2022 c’è certamente l’iscrizione con riserva. Gli specializzandi del TFA sostegno VI ciclo e i laureandi in Scienze della formazione primaria potranno, infatti, iscriversi con riserva sia alla prima che alla seconda fascia delle GPS. A patto di conseguire il titolo entro il 20 luglio, termine ultimo per sciogliere la riserva. A questo punto gli stessi resteranno solo nella fascia per la quale siano effettivamente in possesso dei titoli di accesso. Ad ogni modo, l’inserimento degli stessi avverrà a pettine, non in coda. Lo stesso discorso è valido anche per i candidati che stanno partecipando al Concorso ordinario. L’importante è che la graduatoria di merito venga pubblicata dall’Ufficio scolastico regionale (USR) entro la data limite del 20 luglio. 

 

GPS 2022. Le novità. Titoli di servizio

Prevista, inoltre, anche la possibilità, per coloro che non hanno maturato l’intera annualità di servizio entro il 31 maggio, di inserire nell’istanza il punteggio pieno. Quindi, gli aspiranti supplenti con contratto al 30 giugno o al 31 agosto potranno inserire anche il punteggio non ancora acquisito. Allo stesso modo potranno iscriversi con riserva nelle GPS di seconda fascia di Sostegno gli aspiranti impegnati nella terza annualità di almeno 180 giorni di servizio sul Sostegno stesso. Potranno così beneficiare del punteggio massimo previsto ai fini delle graduatorie. In ogni caso deve trattarsi di servizio non svolto, ma coperto da contratto. Successivamente sarà, poi, necessario confermare l’effettivo svolgimento del servizio attraverso un’apposita istanza. In caso di mancata conferma, la valutazione del servizio sarà ricondotta alla data di presentazione della domanda.

 

Un’opportunità straordinaria

Per le GPS si potrà indicare una sola provincia, ma per più classi di concorso. Per le GI, invece, si potranno scegliere fino ad un massimo di venti istituzioni scolastiche. Si tratta, ad ogni modo, di un appuntamento straordinario. Un’opportunità da cogliere al volo. Il prossimo aggiornamento delle GPS non avverrà prima del 2024. E’, pertanto, fondamentale farsi trovare pronti. Ma come guadagnare punti per scalare le graduatorie? Cosa sono i 24 CFU? Quanto sono importanti le certificazioni informatiche e le certificazioni linguistiche? Te lo spieghiamo subito. Seguici.

 

Un requisito imprescindibile. I 24 CFU

Si tratta di uno dei requisiti fondamentali per accedere alle GPS. Chi non li avesse già conseguiti, ha ancora tutto il tempo per farlo prima della chiusura dell’aggiornamento delle GPS 2022. Ma di cosa si tratta esattamente? É la domanda che continuano a porsi numerosi aspiranti docenti. I 24 CFU sono crediti formativi universitari nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle materie sulle metodologie e tecnologie didattiche. Ma, soprattutto, per chi aspira ad una cattedra, rappresentano un requisito imprescindibile. In altre parole: vuoi insegnare? Sì? Allora i 24 CFU – disciplinati dal cosiddetto “Decreto 24 CFU” – rappresentano una tappa fondamentale del tuo percorso. 

 

I 24 CFU   

Fortemente voluti dal Ministero per l’Istruzione, l‘Università e la Ricerca,  i 24 CFU sono uno dei requisiti indispensabili per gli aspiranti insegnanti che intendono inserirsi nelle GPS o partecipare ai concorsi docenti. Si tratta di una novità nel reclutamento degli insegnanti introdotta con il D.Lgs. 59/2017 e il D.M. 616/2017. Il solo titolo di laurea, infatti, non è più sufficiente per entrare nell’universo scuola e ottenere l’ambita cattedra. Servono i 24 CFU. Un obbligo al quale non ci si può sottrarre. Necessari, tra l’altro, per acquisire le giuste e necessarie competenze direttamente collegate all’importanza del ruolo educativo e formativo che si andrà a ricoprire.

 

I Settori Scientifico-Disciplinari (SSD)

Vediamo adesso quali sono, nello specifico, gli ambiti o i Settori Scientifico-Disciplinari (SSD) cui fanno riferimento i 24 CFU: 

  • Pedagogia, Pedagogia speciale e Didattica dell’inclusione;
  • Psicologia;
  • Antropologia;
  • Metodologie e Tecnologie Didattiche generali.

Il Decreto Scuola ha fissato anche l’obbligo, per quanto riguarda le Metodologie e Tecnologie Didattiche generali, di un approfondimento legato alle competenze di didattica digitale ed informatica.

I 24 CFU devono, inoltre, essere acquisiti in almeno tre dei 4 ambiti. E per ciascuno di essi vanno certificati almeno 6 crediti.

 

In che modo acquisire i 24 CFU?

Per acquisire i 24 CFU previsti dal Ministero dell’Istruzione bisogna rivolgersi esclusivamente alle Università o agli enti AFAM  (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica). O a scuole di formazione quali la Scuola di Alta Formazione “San Giuseppe Moscati”, ente territoriale dell’Università telematica Ecampus. 

 

GPS 2022. Aumentare il punteggio

Come dicevamo in precedenza, non basta inserirsi nelle GPS per ottenere un incarico di supplenza. Gli aspiranti supplenti sono moltissimi. Soprattutto nel Meridione. Per aumentare le possibilità di vedersi conferire un incarico è, pertanto, fondamentale acquisire punti per migliorare il proprio posizionamento. Scalare la graduatoria e passare davanti agli altri aspiranti supplenti è l’unico modo per ottenere al più presto una cattedra. Le supplenze, tra l’altro, sono utili sia per fare esperienza, sia per accumulare ulteriori e preziosi punti. Ma come guadagnare punti per scalare le graduatorie? Niente di più semplice. Con le certificazioni informatiche e con le certificazioni linguistiche. Due strumenti fondamentali ed imprescindibili. Del resto è impensabile puntare ad ottenere una cattedra senza avere le necessarie competenze informatiche e linguistiche. E, soprattutto, c’è tutto il tempo per conseguire entrambe le certificazioni e senza problemi entro la data di scadenza dei termini previsti per l’aggiornamento delle GPS 2022 (31 maggio). 

 

Certificazioni informatiche

L’obiettivo delle certificazioni informatiche è quello di migliorare le competenze degli aspiranti docenti in modo da favorire la loro interazione con le nuove generazioni di alunni/studenti. Del resto, in un’epoca caratterizzata da una dilagante informatizzazione, è impensabile restare indietro e non adeguarsi. Il fondamentale ruolo formativo ed educativo ricoperto oggi – più di ieri – dagli insegnanti, sottintende l’obbligo di rimanere al passo con i tempi. In tutti gli ambiti. E farlo risulta ancora più facile dal momento che tali certificazioni permettono di ottenere punti preziosi ai fini del posizionamento nelle GPS. Ogni certificazione vale, infatti, 0.5 punti. Ed è possibile acquisirne fino a quattro, per un totale di massimo 2 punti. Una risposta efficace alla nostra domanda: come guadagnare punti per scalare le graduatorie?

 

Corso LIM

Il corso LIM è sicuramente uno strumento indispensabile per chiunque ambisca a diventare buon insegnante. Verte, infatti, sull’uso didattico della Lavagna Interattiva Multimediale, ormai preponderante all’interno di tutte le aule scolastiche.

 

Corso Tablet

Altrettanto importante è approfondire tutti gli aspetti legati all’utilizzo didattico di un altro prezioso strumento, il tablet. E’ bene precisare, tuttavia, che l’uso del Tablet tra i banchi di scuola non ha l’obiettivo di sostituire libri e vecchi sistemi scolastici con la tecnologia. Semplicemente si vuole permettere un migliore apprendimento sfruttandone le potenzialità e integrando i due sistemi di studio.

 

Corso Coding

Il corso Coding aiuta gli insegnanti e gli educatori ad avvicinarsi a questo nuovo strumento di apprendimento e di pensiero dinamico. Permette, inoltre, di apprendere ed insegnare un pensiero computazionale e tecnologico. Favorendo l’acquisizione di un metodo pragmatico di insegnamento. Ottimo per la risoluzione dei problemi.

 

Corso Pekit

Il corso Pekit è finalizzato ad accertare e a sviluppare le competenze nell’utilizzo del PC e del Web. Il tutto attraverso un percorso graduale e, soprattutto, personalizzato. Sono previste 4 fasi o abilità: Cominciare le operazioni; Vivere in connessione; Esperienza multimediale; Diventare esperti. 

 

Corso EIPASS

L’uso di un linguaggio condiviso per descrivere tali competenze rende la certificazione EIPASS 7 Moduli User facilmente comprensibile in Europa e nel mondo. Il programma è strutturato secondo una serie di livelli graduali che, partendo dai concetti chiave, permette di acquisire, con metodologie innovative ed efficaci, il bagaglio di saperi necessario per realizzare con successo e profitto le principali attività didattiche e formative mediate dal TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione).

 

Corso Strumenti informatici innovativi per la didattica

Il corso Strumenti informatici innovativi per la didattica è finalizzato a garantire ai docenti un’adeguata competenza digitale. Sempre più centrale nel contesto di una didattica innovativa e consapevole. Soprattutto, nell’ottica di maturare una imprescindibile ed articolata gamma di competenze digitali funzionali all’esercizio dell’importanza rivestita dal ruolo del docente. Sia a livello formativo che educativo.

 

Certificazioni linguistiche

Ecco un’altra valida risposta alla nostra domanda: come guadagnare punti per scalare le graduatorie? Con la Riforma Madia del pubblico impiego la conoscenza della lingua inglese è diventata un requisito obbligatorio per la partecipazione a tutti i concorsi pubblici. E la scuola non fa in alcun modo eccezione. Anche in questo caso è una questione di competenza imprescindibile. L’inglese è la lingua predominante per eccellenza. É onnipresente. La si ritrova ogni giorno. Vi si inciampa in continuazione. Ecco perché non conoscerla è assolutamente impensabile per un buon docente al passo coi tempi. Da qui l’importanza delle certificazioni linguistiche.

 

Inglese B2 

Le certificazioni linguistiche vengono suddivise in livelli a seconda del grado di competenza dell’utente. Tali livelli sono divisi tra Base (A), Autonomia (B) e Padronanza (C). Nel primo parametro è possibile distinguere tra A1, livello principiante, e A2, livello elementare. Nel grado successivo troviamo il B1, livello intermedio, e il B2, ovvero la fase intermedia superiore. Infine, vi sono gli ultimi stadi: il C1, livello avanzato, e il C2, che corrisponde alla completa padronanza della lingua straniera. Il livello minimo richiesto nella scuola è il livello B2, che garantisce all’aspirante docente ben 3 punti ai fini delle GPS. Il livello C1, invece, vale 4 punti e il livello C2 ben 6 punti.

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