Come ottenere una supplenza docente

Diventare docente può rivelarsi un lavoro estremamente gratificante. Sono molti che aspirano a ricoprire questo ruolo. Finita l’università, però, può risultare difficile destreggiarsi nel variegato mondo della scuola italiana.

Come iniziare, dunque, questo cammino? Un modo può essere rappresentato dalla supplenza docente.

Ne esistono diverse, ma tutte sono utili per poter concretizzare il sogno chiamato insegnamento.

 

Cos’è una supplenza docente

La supplenza docente è uno strumento davvero molto valido nelle mani dei dirigenti scolastici. Tramite il suo utilizzo si può sopperire alla mancanza di personale ed evitare che le classi rimangano scoperte.

Esistono diversi tipi di supplenze e tutte meritano di essere chiarite nelle loro caratteristiche. La supplenza annuale, per esempio, vede il proprio termine il 31 agosto. Questo tipo di supplenza serve a coprire i posti in organico di diritto. Se le GPS sono esaurite e tale posto rimane vuoto, il dirigente scolastico può usare le GI per trovare il sostituto necessario.

Vi sono poi le supplenze sino al termine delle attività scolastiche. In questo caso il contratto avrà validità fino alla data del 30 giugno. Qui, però, non vi è un posto vacante, bensì la necessità di sostituire il suo effettivo “proprietario” che non è disponibile fino alla data del 31 dicembre.

Abbiamo, inoltre, le supplenze a spezzoni. In tal caso si deve assegnare un posto pari o inferiori alle 6 ore settimanali. Queste ore disponibili, infatti, non sono abbastanza numerose da generare una cattedra. Spetta, dunque, alla scuola fare in modo che vengano coperte.

 

Come si attribuisce una supplenza docenti

L’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020 ha regolato come debba essere amministrata una supplenza docente. Ciò è avvenuto tramite l’istituzione delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze e delle Graduatorie di Istituto.

In suddetta O.M. si può leggere, all’interno dell’articolo 2, che «per l’attribuzione delle supplenze annuali e delle supplenze temporanee fino al termine delle attività didattiche di cui al comma 4, lettere a) e b), sono utilizzate le GAE. In caso di esaurimento o incapienza delle stesse, in subordine, si procede allo scorrimento delle GPS di cui all’articolo 3. In caso di esaurimento o incapienza delle GPS, sono utilizzate le graduatorie di istituto di cui all’articolo 1».

L’iscrizione nelle GPS e nelle GI, dunque, risulta fondamentale. La riapertura delle stesse è ormai imminente e i papabili candidati sono chiamati a farsi trovare pronti per l’occasione.

Infine, un altro modo per poter avere una supplenza docente è la MAD. La Messa A Disposizione è una candidatura spontanea che il docente invia ai vari istituti scolastici italiani. Qualora tutte le graduatorie risultassero esaurite, il dirigente scolastico può usufruirne per assegnare le supplenze.

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