L’aggiornamento, il trasferimento e il nuovo inserimento per le graduatorie GPS del prossimo biennio sono disciplinati dall’Ordinanza ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024, pubblicata da pochissimi giorni. Diamo uno sguardo alle novità di maggior rilievo.
Trasferimento e aggiornamento delle graduatorie
Come dicevamo, l’OM n. 88 relativa alle GPS fornisce indicazioni circa i nuovi inserimenti, l’aggiornamento e soprattutto l’eventuale trasferimento in una provincia diversa da quella indicata per il biennio precedente.
Diventa, difatti, possibile cambiare provincia selezionando, in fase di compilazione della domanda, la voce trasferimento e aggiornamento GPS. Non è necessario, dunque, attivare alcuna procedura di depennamento: i punteggi acquisiti restano tali.
Il trasferimento in una nuova provincia implica la cancellazione delle scuole inserite precedentemente. Per questo motivo, sarà necessario procedere ad una scelta delle scuole per la nuova provincia. Ricordiamo che è possibile selezionare un massimo di venti scuole.
Presentazione delle domande
Le istanze andranno presentate in modalità esclusivamente online, attraverso il Servizio Istanze OnLine (ovvero POLIS – Presentazione On Line delle Istanze), per accedere al quale è necessario essere in possesso dello SPID o della Carta d’identità elettronica. Oppure tramite il portale inPA.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 del 20 maggio 2024 fino alle ore 23.59 del 10 giugno 2024.
I requisiti d’accesso richiesti per presentare le istanze
In base all’ordine e al grado di scuola scelti, sono richiesti specifici requisiti. Li vediamo.
Requisiti di accesso per scuola dell’Infanzia e Primaria
Confermata la suddivisione in due fasce per la scuola dell’Infanzia e Primaria. La prevista soppressione della seconda fascia verrà, eventualmente, introdotta nell’aggiornamento GPS 2026 insieme al nuovo Regolamento delle supplenze.
I nuovi requisiti d’accesso prevedono:
- Prima fascia: abilitazione all’insegnamento, ovvero laurea in Scienze della Formazione Primaria oppure diploma di scuola magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- Seconda fascia: studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria (SFP), o anni successivi, che abbiano conseguito almeno 150 CFU.
Requisiti di accesso per scuola Secondaria di I e II grado
Anche per la scuola Secondaria di primo e secondo grado verrà riproposta la suddivisione in due fasce. Ma viene eliminato l’obbligo di conseguire i 24 CFU come requisito di accesso alla seconda fascia.
- Prima fascia: docenti già in possesso dell’abilitazione all’insegnamento;
- Seconda fascia: titolo di studio comprensivo dei Crediti prescritti dalla normativa sull’accesso alle classi di concorso. Non saranno, invece, richiesti i vecchi 24 CFU.
Requisiti di accesso per il Sostegno
Per gli aspiranti docenti di sostegno vengono confermati i requisiti d’accesso già previsti in occasione dell’aggiornamento GPS 2022:
- Prima fascia: specializzazione sul sostegno nel relativo grado;
- Seconda fascia: almeno tre anni di servizio specifico.
Abilitandi (60 CFU) o specializzandi (TFA Sostegno)
Gli abilitandi iscritti ai percorsi abilitanti da 30, 36 o 60 CFU o gli specializzandi iscritti al TFA Sostegno possono iscriversi in prima fascia con riserva. Il titolo dovrà, poi, essere conseguito entro il 30 giugno 2024. La riserva, invece, andrà sciolta entro luglio.
Coloro che, invece, conseguiranno l’abilitazione o la specializzazione sul sostegno entro il 30 giugno 2025 e, quindi, nel secondo anno di vigenza delle graduatorie, potranno iscriversi in elenchi aggiuntivi alla I fascia.
Appurato il possesso dei requisiti d’accesso, gli aspiranti docenti sono ancora in tempo per aumentare il proprio punteggio. Come? Frequentando, ad esempio, i corsi di certificazioni informatiche online di Scuola Moscati: semplici, veloci e programmati per garantire più punti nelle GPS.
Guarda la Guida GPS per la corretta compilazione dell’istanza.