L’apertura delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) è ormai imminente. E molti aspiranti docenti si preparano a produrre istanza di inserimento. Il motivo? Avere maggiori opportunità di essere chiamati come sostituti nelle scuole facenti parti delle loro provincie di appartenenza.
Le cattedre assegnate in supplenza, però, non sono
solo quelle annuali, fino al 31 agosto, o quelle che giungono al termine del servizio didattico, con data 30 giugno. Vi sono anche le supplenze su spezzone. Meno conosciute, ma altrettanto valide e importanti.
La supplenza su spezzone
A decretare la differenza tra le supplenze da assegnare ai vari candidati ci pensa il Decreto del 13 giugno 2007, n. 131. In particolare, vengono fatte notare le differenze tramite le tre tipologie di supplenze citate in precedenza.
Una prima cosa da rimarcare è il fatto che lo spezzone sia da considerare una supplenza a breve periodo. Non avendo a propria disposizione un intero anno scolastico, dunque, il docente in questione rimane in graduatoria per poter essere eventualmente convocato anche da altri istituti.
Le supplenze su spezzone, inoltre, devono far riferimento all’orario di cattedra completo che è diverso a seconda del grado di appartenenza dei vari complessi scolastici.
La scuola d’infanzia ha a propria disposizione 25 ore settimanali. Per la scuola primaria queste ore settimanali sono 24, mentre per quelle secondarie sono appena 18.
Le regole della supplenza su spezzone
Vi sono dei criteri ben precisi che bisogna necessariamente osservare. Gli spezzoni, per esempio, devono essere complementari. Ciò implica che una supplenza in una scuola d’infanzia non può in alcun modo essere ultimata con una della scuola primaria.
Diverso, invece, è il discorso per le scuole secondarie. Un docente con uno spezzone all’interno di un istituto di I grado può completarlo con una supplenza proveniente da una scuola di II grado. Naturalmente, può avvenire anche il contrario. Ciò è possibile perché entrambe hanno a propria disposizione 18 ore settimanali.
Tali assegnazioni avvengono tramite la convocazione dei candidati facenti parte delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e delle Graduatorie d’Istituto (GI). Per gli spezzoni inferiori a 6 ore, però, il dirigente scolastico può attingere all’organico interno al proprio plesso scolastico.
Si ricorda, infine, il punteggio ottenuto tramite gli spezzoni di supplenze. Per ottenere 1 punto in più in graduatoria vi è la necessità di effettuare 16 giorni di supplenza continuativa. Per 2 punti, invece, si devono svolgere dai 16 ai 45 giorni consecutivi. Per 6 punti l’incarico deve essere dai 76 ai 105 giorni e così via.