Gli insegnanti e gli aspiranti tali stanno attendendo da un po’ che vengano riaperte le graduatorie GPS. Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze rappresentano per molti la possibilità di iniziare a lavorare con profitto tra i banchi e le cattedre.
Avere un buon posizionamento nelle GPS è un ottimo modo per poter ottenere con maggiore
facilità una supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche. Per poter raggiungere tale risultato bisogna aver accumulato punteggio tramite le supplenze precedenti. Un altro metodo, però, è rappresentato dall’acquisizione di alcune certificazioni. Ovvero quelle informatiche e linguistiche. E, dal momento che l’aggiornamento delle GPS non è ancora partito, c’è tutto il tempo per aumentare il proprio punteggio.
Cosa sono le GPS
Come è già stato accennato brevemente in precedenza, le GPS sono le Graduatorie Provinciali per le Supplenze. Esse sono la modalità digitale di assegnazione delle supplenze all’interno della scuola italiana.
La loro storia è abbastanza recente dato che sono state emanate per la prima volta nel 2020. Sono a cadenza biennale e la loro riapertura è attesa proprio in questi giorni.
Le GPS sono strutturate su due fasce differenti. La prima fascia vede al proprio interno i candidati che hanno nel proprio curriculum vitae un’abilitazione all’insegnamento. Nella seconda fascia vi sono i possessori dei soli titoli per la scuola secondaria, mentre per la primaria vi sono gli studenti di Scienze della Formazione Primaria dal 3° al 5° anno.
Le certificazioni utili per le GPS
Esistono due tipi di certificazioni utili per poter salire nelle GPS: le certificazioni linguistiche e le certificazioni informatiche. Naturalmente, sono strutturate in maniera totalmente autonoma e possono essere conseguite singolarmente.
Entrambi gli attestati di cui sopra devono essere erogati da università o enti regolarmente riconosciuti dal MIUR. Senza tale legittimazione, infatti, il loro valore risulta essere nullo.
Le certificazioni linguistiche riguardano le competenze possedute in una lingua straniera. Si ricorda, inoltre, che nel nostro Paese conoscere l’inglese a livello intermedio è diventato obbligatorio per chi lavora nella Pubblica Amministrazione.
Le certificazioni linguistiche vengono suddivise, nello specifico, in livelli a seconda del grado di competenza dell’utente. Vale a dire: A1, A2, B1, B2, C1, C2. Nella scuola è richiesto almeno il B2.
In GPS il livello B2 equivale a 3 punti, quello C1 a 4 punti e quello C2 a 6 punti. A essi, inoltre, può essere aggiunta la certificazione CLIL che unisce al punteggio citato ulteriori 3 punti.
Le certificazioni informatiche riguardano la padronanza della tecnologia in vari ambiti. Per salire in graduatoria gli aspiranti docenti possono seguire corsi molto differenti tra loro. Tra gli esempi da valutare vi sono il corso LIM, il Tablet, il Coding e l’Eipass.