Decreto Milleproroghe 2024 è legge. Graduatorie ATA terza fascia e aggiornamento Gps: novità

La sede del Senato, Palazzo Madama

Uno scorcio dell'aula del SenatoDopo l’approvazione della Camera dei Deputati, anche il Senato ha confermato la conversione in legge del decreto Milleproroghe 2024 il 21 febbraio, con un esito di 93 voti a favore, 61 contrari e un astenuto, seguendo la fiducia imposta dal governo. Emanato il 28 dicembre, il decreto è ora in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale per diventare effettivo.

 

Nel dettaglio, il decreto Milleproroghe abbraccia un’ampia varietà di disposizioni, alcune delle quali non erano state incluse nella legge di bilancio a causa dell’esigenza di ulteriori definizioni e della ricerca di copertura finanziaria adeguata.

 

Tra le misure di spicco, il decreto apporta modifiche significative che influenzeranno direttamente il settore educativo a partire già dall’anno scolastico 2024-2025. Sarà pertanto essenziale esaminare le principali novità riguardanti l’aggiornamento delle Graduatorie provinciali supplenze (GPS) e delle Graduatorie ATA di terza fascia, oltre a valutare le modifiche alle Graduatorie a esaurimento (GaE), le disposizioni relative ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) e le proroghe di vari termini.

 

Novità aggiornamento Graduatorie GPS 2024

Il recente passaggio legislativo riguardante il decreto Milleproroghe, ora convertito in legge, ha determinato la proroga dell’applicazione dell’ordinanza ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022 per quanto concerne le procedure di aggiornamento del Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per gli anni scolastici 2024-2025 e 2025-2026. 

 

Tale decisione arriva in un momento di stallo per quanto riguarda l’adozione di un nuovo regolamento per le supplenze, il cui processo di approvazione è stato momentaneamente sospeso.

 

Nelle recenti consultazioni con le organizzazioni sindacali, è stata intanto presentata una bozza che introduce alcune modifiche rispetto all’aggiornamento precedente del GPS del 2022. Tra queste, si segnala la rimozione dell’obbligo dei 24 CFU per l’accesso alla seconda fascia delle graduatorie nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, in linea con le disposizioni della Riforma Bianchi. 

 

Nonostante ciò, le regole relative alle sanzioni previste per l’aggiornamento GPS 2024, quali la rinuncia, la mancata presa di servizio o l’abbandono, rimarranno invariate, così come il meccanismo di attribuzione delle supplenze. 

 

La pubblicazione del bando è prevista in prossimità del periodo pasquale, presumibilmente nel mese di aprile.

 

GaE: validità biennale

Il decreto Milleproroghe 2024 porta con sé modifiche significative per il settore dell’istruzione, in particolare per le Graduatorie a esaurimento (GaE). 

 

Tradizionalmente caratterizzate da un ciclo di validità triennale, le GaE vedranno ora la loro durata ridotta a due anni, coprendo gli anni scolastici 2024-2025 e 2025-2026. 

 

Questa modifica le porta in linea con le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), creando un sistema più coeso per la gestione delle supplenze.

 

L’obiettivo di tale allineamento è duplice: da un lato, facilitare la gestione delle risorse umane all’interno del sistema educativo, dall’altro, garantire una programmazione del personale docente più efficiente e armonizzata. Questa strategia risponde alla necessità di ottimizzare l’allocazione degli insegnanti, mirando a una gestione più flessibile e reattiva alle esigenze delle istituzioni scolastiche.

 

No al rinvio: l’aggiornamento delle Graduatorie ATA terza fascia nel 2024

Il panorama delle Graduatorie ATA di terza fascia ha recentemente attraversato una fase di incertezza. A seguito delle disposizioni contenute nel CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, si era infatti fatta strada l’ipotesi di un rinvio al 2025, soprattutto dopo la presentazione di un emendamento di Fratelli d’Italia e Lega che andava proprio in questa direzione. 

 

Tuttavia, alla vigilia della votazione, i due partiti di maggioranza hanno – un po’ a sorpresa – riformulato il testo. Cosicché l’aggiornamento si svolgerà regolarmente nel 2024.

 

La pubblicazione del bando è prevista per il mese di maggio, in concomitanza con l’entrata in vigore delle novità contrattuali riguardanti il personale della scuola, sancite dall’accordo firmato il 18 gennaio. Queste novità saranno, infatti, operative a partire dal 1° maggio.

 

E se il CCNL aveva indicato la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale tra i requisiti di accesso obbligatori per tutte le figure professionali (ad eccezione del solo Collaboratore scolastico), con l’approvazione dell’emendamento è stata, invece, introdotta una proroga di un anno valida anche per i nuovi inserimenti. 

 

Da sottolineare che la modifica legislativa non prevede un’iscrizione con riserva, ma estende il termine per il soddisfacimento di questo requisito, offrendo maggiore flessibilità a tutti i potenziali candidati.

 

Requisiti per l’esame di Stato 2024: PCTO

Per l’anno scolastico in corso, i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), un tempo denominati alternanza scuola-lavoro, rimarranno esclusi dai criteri di ammissibilità per l’esame di maturità del secondo ciclo di istruzione. 

 

Questa scelta è il risultato di un emendamento promulgato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che estende le disposizioni già in vigore nell’anno scolastico precedente.

 

Accorpamenti scolastici 

La decisione di prorogare il termine per il dimensionamento scolastico contenuta nel decreto Milleproroghe 2024 mira a offrire alle Regioni una maggiore autonomia nella riorganizzazione degli istituti di istruzione per l’anno scolastico 2024-2025. Con il rinvio della scadenza al 5 gennaio 2024, estesa dal precedente limite del 30 dicembre, le autorità regionali avranno, infatti, più tempo per definire i piani di accorpamento scolastico.

 

Il decreto introduce, nel dettaglio, una modifica che permette – esclusivamente per l’anno scolastico 2024-2025 – un incremento fino al 2,5% del numero delle autonomie scolastiche rispetto a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 127 del 2023. Questa flessibilità è concepita per adattare l’organizzazione scolastica alle esigenze locali, tenendo conto delle variazioni demografiche e delle specificità territoriali.

 

Decreto Milleproroghe 2024: proroghe e finanziamenti

Il decreto Milleproroghe 2024 dedica una sezione importante all’innovazione e alla ricerca, evidenziando il continuo impegno nel settore attraverso proroghe e finanziamenti specifici. 

 

Un esempio significativo di tale sostegno è il contributo di 250.000 euro assegnato alla Fondazione “I Lincei per la Scuola”, promossa dall’Accademia Nazionale dei Lincei, destinato a rafforzare le iniziative educative.

 

Tra le altre disposizioni di rilievo, il decreto prevede:

 

  • Sostegno all’edilizia universitaria: Proroga fino al 31 dicembre 2024 per l’utilizzo delle risorse residue dei mutui erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti per progetti di edilizia universitaria.

  

  • Esami di Stato per le professioni: Estensione al 31 dicembre 2024 della validità delle procedure semplificate per gli esami di Stato necessari all’abilitazione di diverse professioni regolamentate, garantendo continuità nell’accesso alle carriere professionali.

  

  • Ricerca scientifica: Proroga al 31 luglio 2024 per le università e gli enti di ricerca pubblici nell’emanazione di bandi per assegni di ricerca, sostenendo l’avanzamento scientifico.

 

  • Reclutamento AFAM: Mentre si attende l’applicazione del nuovo regolamento per il settore dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, viene prorogata la validità delle graduatorie nazionali AFAM, assicurando la continuità nel reclutamento.

  

  • Pianificazione e reclutamento AFAM: L’anno accademico 2025/2026 segnerà l’inizio dell’implementazione delle nuove norme per la programmazione e il reclutamento nel settore AFAM, delineando un futuro organizzativo chiaro.

  

  • Regolarizzazione contributi previdenziali\: Estensione di un anno per la prescrizione dei contributi previdenziali non versati all’INPS da parte delle amministrazioni pubbliche, offrendo una finestra per la regolarizzazione.

  

  • Selezione ANVUR: Prorogata di un anno la validità dell’elenco per la selezione dei membri del Consiglio Direttivo dell’ANVUR, facilitando il rinnovamento degli organi di valutazione.

  

  • Reclutamento AFAM: Approvazione entro il 31 dicembre 2024 della programmazione triennale per il reclutamento nel settore AFAM, pianificando l’ingresso di nuovo personale docente e tecnico-amministrativo.

 

  • Procedura di reclutamento AFAM: L’anno accademico 2024/2025 vedrà l’avvio delle procedure per il reclutamento a tempo indeterminato nel settore AFAM, in linea con le facoltà assunzionali autorizzate dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

 

 

Pareri del CSPI

Con la conversione in legge del decreto Milleproroghe 2024, si conferma la proroga della disposizione che richiede al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) di esprimere il proprio parere entro sette giorni dalla ricezione delle richieste dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, estendendo tale termine fino al 31 dicembre 2024. Tale misura, introdotta per la prima volta con la legge n. 41/2020, si prefigge di sostenere l’efficienza procedurale all’interno del sistema educativo nazionale.

 

L’obiettivo di questa estensione è duplice: da un lato, si vuole garantire un processo decisionale rapido ed efficace che permetta al sistema educativo di adattarsi con tempestività alle necessità e alle riforme in atto; dall’altro, si mira a facilitare l’attuazione di politiche educative in modo fluido, assicurando che le valutazioni critiche e le approvazioni di iniziative rilevanti possano avvenire senza ritardi.

 

Questa strategia rientra in un più ampio sforzo di ottimizzazione delle dinamiche interne al settore dell’istruzione, volto a migliorare la capacità di risposta dell’amministrazione alle richieste e alle esigenze del contesto scolastico, incrementando l’efficacia delle decisioni e l’attuazione delle politiche educative a beneficio delle istituzioni e della comunità educativa nel suo complesso.

 

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