La Costellazione satellitare italiana si chiamerà Iride

La futura costellazione satellitare italiana per l’Osservazione della Terra si chiamerà Iride. È stato annunciato il 18 maggio dall’astronauta italiana Samantha Cristoforetti direttamente dalla Stazione Spaziale Internazionale in occasione della prima inflight call mediatica. Presenti anche il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione

 

digitale, Vittorio Colao e il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Nonché il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Giorgio Saccoccia e il Direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA, David Parker.

“Un nome simbolico, perché Iride era la messaggera degli dei. Proprio come i satelliti ci riveleranno le condizioni del nostro pianeta. E sarà la più grande costellazione europea nata con questo scopo”, ha commentato l’astronauta.

 

Spazio alle idee, il concorso

Lo scopo del concorso “Spazio alle Idee, promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e l’Agenzia Spaziale Italiana, era stato appunto questo. Dare un nome alla futura Costellazione Satellitare per l’Osservazione della Terra in orbita bassa.

 

Al concorso hanno risposto circa 638 istituti scolastici che hanno prodotto 1061 proposte

La commissione esaminatrice, presieduta da Samantha Cristoforetti, era composta dagli astronauti dell’ESA, Luca Parmitano e Roberto Vittori. E, alla fine, hanno scelto il nome Iride.

Le scuole vincitrici provengono dalle province di Alessandria, Messina, Piacenza e Varese.

Questo concorso aveva come fine ultimo non solo quello di dare un nome alla costellazione satellitare italiana, ma anche di cogliere l’essenza di un grande progetto nazionale.

Il nome che è stato selezionato ha dato un’identità definita ad un gran risultato della ricerca europea e in particolare italiana.

 

Il progetto della costellazione

Il 1° giugno si terrà un evento speciale in occasione del quale saranno anche premiati i vincitori. 

Il progetto è quello di realizzare una costellazione satellitare entro cinque anni con il supporto dell’ESA e dell’Agenzia Spaziale Italiana, grazie alle risorse stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La costellazione è il più importante programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra a bassa quota. E servirà a supportare la Protezione civile e altre Amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi. Ma anche per tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche.

Infine, fornirà dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di Startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.

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