Letture ad alta voce è un progetto didattico educativo che punta a utilizzare la lettura a voce alta per migliorare le competenze linguistiche.
Al centro del progetto troviamo le storie come strumento di connessione con le competenze future dei ragazzi.
La lettura a voce alta, se svolta sistematicamente da tutti i docenti, favorisce inclusione, integrazione, apprendimento e padronanza della lingua italiana.
Il progetto è stato presentato al Salone del libro di Torino da Federico Batini, professore associato di pedagogia sperimentale all’Università di Perugia.
L’obiettivo finale del progetto è quello di creare un itinerario di formazione, ricerca, monitoraggio e accompagnamento dei docenti alla pratica quotidiana della lettura ad alta voce. Con lo scopo di farne, a tutti gli effetti, uno strumento educativo quanto didattico.
La lettura a voce alta deve essere intesa con queste proprietà a partire dalla scuola dell’infanzia, fino alla secondaria di primo grado.
Lettura a voce alta. Il progetto dell’Istituto Comprensivo Torino II
La prima sperimentazione si è svolta presso l’Istituto Comprensivo Torino II, nel cuore del quartiere multietnico di Porta Palazzo.
Sono stati formati 50 docenti che hanno offerto più di duemila ore di letture ad alta voce per tutti gli studenti dell’istituto. Si tratta di oltre mille ragazzi.
I professori sono stati regolari, costanti e hanno svolto il loro dovere con sistematicità e intensità crescenti.
Batini si è detto estremamente soddisfatto della risposta avuta al progetto.
Si è trattato di una risposta energica e sorprendente, che ha fruttato miglioramenti nell’attenzione e nel coinvolgimento.
I dati all’evento torinese ne sono la dimostrazione.
Risultati eccellenti in termini di comprensione, competenze linguistiche e socializzazione.
Il progetto, proposto da Batini, che ha avuto dei risultati così soddisfacenti, punta a potenziare le abilità dei bambini e ragazzi attraverso la lettura ad alta voce.
La lettura è un continuo dialogo fra abilità ed esperienza, funziona come una palestra per il cervello ed è anche un piacere che arriva attraverso la mediazione di chi legge.