La piattaforma ELISA e la lotta al bullismo

Anche i luoghi più sicuri possono trasformarsi in trappole per i soggetti più deboli. La scuola, per esempio, dovrebbe essere il tempio della cultura e delle pari opportunità per tutti. Eppure, anche tra queste mura possono succedere fatti spiacevoli.

Il bullismo, infatti, è una vera e propria piaga sociale. Attraverso azioni riprovevoli, il bullo cerca

 

di imporre la propria volontà sugli altri. Violenza fisica e psicologica sono gli strumenti adoperati da chi è incapace di accettare i propri limiti e di chi vede nei simili una valvola di sfogo alle proprie frustrazioni.

Non si può, però, restare impotenti innanzi a tutto ciò. Ecco, perché, si è deciso di fare importanti campagne di sensibilizzazione a riguardo e di attuare, di conseguenza, azioni concrete.

 

La piattaforma ELISA

Il Ministero dell’Istruzione ha messo in campo la piattaforma ELISA che deve essere necessariamente conosciuta dai più. Essa serve a dotare gli insegnanti dei giusti strumenti per poter intervenire in casi di bullismo e cyberbullismo all’interno dei vari istituti scolastici.

Il Ministero dell’Istruzione ha preso questo impegno importante a seguito della Legge 71/2017 e dell’emanazione delle Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo.

Il progetto ELISA è l’acronimo di formazione in E-Learning degli Insegnanti sulle Strategie Antibullismo. Si ha come obiettivo quello di dare alle varie scuole italiane gli strumenti adeguati per affrontare quella che è una vera e propria piaga sociale.

Il Monitoraggio e la Formazione E-Learning sono, naturalmente, totalmente gratuiti. Il primo è rivolto a tutte le scuole italiane. Il secondo prevede l’istruzione in merito di docenti di riferimento sulle tattiche da adottare per fermare il bullismo.

 

Novità in vista

La piattaforma ELISA non è una novità, nonostante non sia purtroppo conosciuta da molti. La nota ministeriale prot. 1020 emanata il 13 aprile 2022 ha dato il via al secondo anno di questo importante progetto.

I soggetti coinvolti sono i docenti delle scuole primarie e secondarie, ma anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. La prima fase, che andrà 26 aprile al 21 maggio 2022, prevede il monitoraggio da parte degli alunni. La seconda fase, che andrà dal 6 giugno al 2 luglio 2022, invece, vede il monitoraggio che avviene da parte degli insegnanti.

Ma come si attua tale monitoraggio? Attraverso un questionario anonimo rivolto agli alunni di età superiore ai 14 anni e poi indirizzato ai docenti delle scuole primarie e secondarie.

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