Percorso 5 CFU: ci si può iscrivere in qualsiasi università

il percorso 5 CFU

Percorso 5 CFUPer i vincitori del concorso straordinario bis sarà possibile seguire il percorso 5 CFU in qualsiasi università italiana. Anche in regioni diverse rispetto all’Ufficio scolastico regionale (USR) di competenza. 

 

A chiarirlo è stato il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, Rocco Pinneri, con la nota n. 12442 dell’8 marzo 2023: 

 

  • Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con nota prot. 11245 del 3 marzo 2023, in merito allo svolgimento della prova finale prevista all’interno del percorso di formazione e prova conclusiva di cui all’art.18 del D.M. n. 108 del 28.04.2022, riservato al personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune, ai sensi dell’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, ha precisato che “i vincitori della procedura straordinaria in oggetto potranno scegliere di conseguire, con oneri a proprio carico, i 5 CFU in tutte le Università riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca, incluse le Università telematiche e gli Atenei situati in regioni diverse dal territorio di pertinenza dell’Ufficio Scolastico Regionale responsabile della procedura”.

 

Cos’è il percorso 5 CFU?

Il percorso 5 CFU è un percorso di formazione universitaria della durata di 40 ore finalizzato all’integrazione delle competenze professionali. E che si concluderà centro il 15 giugno 2023.

 

Lo stesso è attivato direttamente dalle università e prevede la partecipazione dei candidati vincitori collocati in posizione utile nelle graduatorie. 

 

Con l’approvazione del Decreto Legge 73/2021 art. 59 c. 9-bis il Miur ha, infatti, attivato la procedura concorsuale straordinaria per la scuola secondaria, mentre con il D.D. n. 108/2022 ha attivato il Concorso straordinario per la copertura dei posti comuni della scuola secondaria di I e II grado.

 

La norma prevede che i vincitori siano assunti a tempo determinato nell’anno scolastico 2022/2023 e partecipino – con oneri a proprio carico -, a un percorso di formazione pari a 5 CFU (attivato dalle Università accreditate al MIUR) che ne integri le competenze professionali.

 

Qual è l’obiettivo del percorso 5 CFU?

L’obiettivo dei 5 CFU è quello di fornire agli aspiranti docenti alcune competenze che necessariamente possedere nell’ambito delle cinque dimensioni o aree della professionalità: 

 

  • culturale-disciplinare; 

 

  • metodologico-didattica; 

 

  • organizzativa;

 

  • istituzionale-sociale; 

 

  • formativo-professionale.

 

Nello specifico, le aree formative del percorso includono:

 

  • Formazione sulle dimensioni culturale-disciplinare, metodologico-didattica e formativo-professionale (3 CFU – MPED/03 Didattica e Pedagogia speciale);

 

  • Formazione sulle dimensioni organizzativa e istituzionale-sociale (1 CFU – SPS/07 – Sociologia generale);

 

  • Elaborazione di un bilancio delle competenze e di un conseguente progetto di sviluppo individuale (1 CFU – MPED/04 Pedagogia sperimentale). 

 

Le competenze acquisite durante il percorso formativo dei 5 CFU saranno, infine, verificate mediante un esame orale. 

 

La prova finale del percorso 5 CFU

Come già anticipato, alla fine del percorso 5 CFU gli aspiranti docenti affronteranno un esame orale finale sui contenuti del corso per verificare le competenze acquisite. 

 

Lo stesso sarà incentrato sulla padronanza dei contenuti, sull’utilizzo di appropriate definizioni e riferimenti teorici, sulla chiarezza dell’esposizione e sul dominio del linguaggio specialistico. L’esame si intenderà superata solo nel caso in cui i candidati conseguiranno una valutazione positiva.

 

Una volta superato l’esame verrà, quindi, rilasciato un certificato di frequenza che riporterà i crediti formativi universitari (CFU) conseguiti nonché i relativi settori scientifico disciplinari (SSD).

 

In caso di mancato superamento della prova conclusiva ci sarà la decadenza dalla procedura, la quale precluderà la trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Il servizio prestato verrà, pertanto, valutato come incarico a tempo determinato.

 

Percorso 5 CFU e assunzione a tempo indeterminato

Per quanto riguarda l’assunzione a tempo indeterminato degli aspiranti docenti va, tuttavia, evidenziato che il percorso di formazione dei 5 CFU è solo un ulteriore requisito rispetto al percorso annuale di formazione iniziale e prova.

 

L’articolo 19 del regolamento chiarisce, infatti, che è necessario superare sia il percorso di formazione dei 5 CFU che il percorso annuale di formazione iniziale e prova. 

 

Per ottenere l’assunzione a tempo indeterminato occorre, pertanto, affrontare ben due percorsi.

 

La trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato e la conseguente conferma in ruolo avviene solo a seguito del superamento di entrambi i percorsi, con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2023 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio, nella stessa istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio a tempo determinato.

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