In arrivo il bando di accesso TFA

Bando di accesso TFA

Il bando di accesso TFAColoro che sperano di diventare docenti di sostegno devono prendere in considerazione alcuni fattori. Tra questi, è bene ricordare come il bando di accesso al TFA sia in ritardo rispetto alla tabella di marcia dello scorso anno.

Nel 2022, infatti, era stato emanato a fine marzo. Al momento, però, non c’è ancora alcun accenno da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il Tirocinio Formativo Attivo, comunque, è un percorso universitario che abilita nel settore del sostegno. Per partecipare al concorso nazionale per la cattedra a tempo indeterminato, è necessario seguire questo corso.

Di conseguenza, in molti sono in attesa del bando di accesso al TFA, per poterlo affrontare al meglio.

 

Requisiti di accesso TFA Sostegno 2023

Il bando di accesso al TFA Sostegno 2023 è fondamentale per una serie di ragioni. Esso fornisce informazioni su come i candidati devono procedere per partecipare al TFA.

Inoltre, il decreto indica anche il numero di posti disponibili presso gli atenei italiani. Tuttavia, poiché si tratta di un percorso a numero chiuso, non tutti possono partecipare.

I candidati che desiderano insegnare sostegno devono possedere i titoli adeguati al caso. Questi ultimi gli permetteranno di partecipare alle prove preselettive che stabiliscono l’accesso all’anno scolastico del TFA.

Tuttavia, i requisiti non sono gli stessi per tutti, poiché dipendono dall’ordine e dal grado della scuola in cui i candidati sono collocati.

Per la scuola dell’infanzia e primaria, quindi, i concorrenti devono palesare uno dei seguenti titoli:

  • l’abilitazione all’insegnamento conseguita attraverso la laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. In alternativa, un titolo conforme acquisito all’estero e riconosciuto nel nostro Paese;
  • il diploma magistrale abilitante, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, o un diploma sperimentale a indirizzo linguistico. In alternativa, va bene anche un titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia. Però, c’è un dettaglio da tenere in considerazione. Infatti, devono essere stati acquisiti entro l’anno scolastico 2001/2002.


Nella
scuola secondaria di I e II grado, invece, gli aderenti devono avere una tra queste qualifiche:

  • l’abilitazione su una specifica classe di concorso;
  • la laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, che dia accesso ad almeno una specifica classe di concorso, in aggiunta ai 24 CFU per l’insegnamento.

 

Accesso diretto

Il bando di accesso TFA Sostegno è atteso anche per un ulteriore motivo. Infatti, non tutti i candidati devono procedere alla selezione tramite prove preselettive.

Alcuni soggetti possono usufruire di quello che è definito come accesso diretto. In questo caso, la norma a cui affidarsi è il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019

Qui, nell’articolo n. 4, comma n. 4, si parla di ammessi in soprannumero. Tra di essi ci sono coloro che nei precedenti cicli del TFA Sostegno:

  • abbiano sospeso il percorso. Quindi, pur trovandosi in posizione utile, non si sono iscritti a proprio tempo al TFA;
  • siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
  • siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito. Nonostante ciò, non sono apparsi in posizione utile.

 

Le prove preselettive del TFA

I candidati al TFA Sostegno 2023 devono necessariamente attendere il bando di accesso al TFA. Così, potranno avere tutte le informazioni di cui hanno bisogno.

Tra le nozioni da dover apprendere vi è inclusa quella relativa alle date di avvio della fase selettiva. La stessa verrà strutturata in maniera simultanea nei molteplici atenei che vi aderiranno.

Le regole in questione sono state esposte per la prima volta nel Decreto Ministeriale del 30 settembre 2011. I partecipanti, comunque, saranno tenuti ad affrontare:

  • una prova preselettive;
  • una o più prove scritte;
  • una prova orale.

 

Bando di accesso TFA anno formativo

Il bando di accesso TFA, quindi, è un’opportunità importante per chi desidera intraprendere un percorso di formazione nel sostegno. Si svolge in un arco di tempo di 8 mesi durante un anno scolastico.

I candidati, inoltre, devono accumulare 60 CFU, distribuiti così:

  • 36 CFU negli insegnamenti;
  • 9 CFU di laboratori;
  • 6 CFU di tirocinio diretto;
  • 3 CFU di tirocinio indiretto;
  • 3 CFU per le nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.);
  • 3 CFU per la prova finale.

 

Se stai cercando di diventare insegnante di sostegno e vuoi prepararti al meglio per il TFA, il corso di preparazione per il TFA Sostegno è l’opzione giusta per te!

Scopri tutte le info sul nostro corso di preparazione al TFA Sostegno

 

Condividi L'articolo

Articoli Correlati

Ecco come
Vincere il concorso Docenti
Ultime ore

La Promo scade tra:

Ore
Minuti
Secondi