Come si affronta la disabilità a scuola

Avere delle disabilità fisiche o mentali spesso porta a contrastare anche problemi strutturali. La società che ci circonda, infatti, spesso non esamina con la giusta cautela questa tematica. Una comunità che voglia definirsi civile, però, non deve lasciare indietro nessuno. L’istruzione, in particolar modo, deve essere alla portata di tutti. Come si affronta la disabilità a scuola? Cercando di concretizzare il concetto di inclusività.

 

Disabilità a scuola. L’inclusione per tutti

L’istruzione, come si diceva in precedenza, è un diritto e come tale va erogato e garantito a tutti. Per questo motivo, la disabilità a scuola non deve essere un ostacolo, ma deve esservi l’inclusione per tutti.

Ciò implica fare in modo che chi abbia problemi sotto vari punti di vista deve essere messo nelle condizioni di completare il proprio ciclo di studi con profitto. I bisogni educativi speciali, dunque, richiedono a gran voce di essere espletati attraverso nuove forme di didattica.

Un aiuto in tal senso può avvenire attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici all’avanguardia. Inoltre, la scuola mette a disposizione di quanti ne abbiano bisogno dei docenti specializzati sul sostegno. Queste figure sono preparate dal punto di vista psico-pedagogico. Questo per aiutare gli alunni affidati alle loro cure a raggiungere la meta finale.

Ciò implica non lasciare indietro nessuno. La scuola italiana, infatti, è caratterizzata dall’inclusività, un termine che è diventato un vessillo di civiltà ed empatia.

 

Disabilità a scuola. I docenti di sostegno

Come si è già visto, dunque, un modo per far fronte alla disabilità a scuola è rappresentato dai docenti di sostegno. Per poter ambire a ricoprire questo ruolo si può partecipare al TFA Sostegno.

Questo tipo di specializzazione ha il compito di formare personale competente in ambito psico-pedagogico. Alla fine di questo percorso i candidati avranno dalla propria parte l’abilitazione nella suddetta disciplina.

Inoltre, per aiutare gli studenti con difficoltà in ambito sanitario, il MIUR ha istituito il progetto Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare. Sul sito dedicato a tale iniziativa dal Ministero dell’Istruzione si può leggere, oltre alle varie indicazione del caso, che:

«Scopo principale delle attività svolte con i degenti in età scolare, che si trovano ricoverati in ospedale, è aiutarli a intraprendere un percorso cognitivo, emotivo e didattico che permetta di mantenere i legami con il proprio ambiente di vita scolastico».

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