L’argomento della graduatoria finale del TFA è di grande importanza per coloro che desiderano diventare insegnanti di sostegno. Attualmente, è stato pubblicato il bando per il TFA Sostegno VIII ciclo, e i candidati sono invitati a presentare la propria domanda di partecipazione.
Il Tirocinio Formativo Attivo è un corso di formazione a numero limitato di posti. Per essere ammessi all’anno scolastico abilitante, i candidati devono superare una selezione rigorosa.
Coloro che posseggono i requisiti necessari possono affrontare diverse fasi preliminari, tra cui una prova preselettiva, una scritta e un colloquio orale.
Superando queste fasi, potranno partecipare a un programma preparatorio della durata di 8 mesi. Lo stesso culmina in un esame finale per ottenere l’abilitazione.
Si tratta di un percorso complesso che mira a introdurre nella scuola italiana i migliori candidati in grado di promuovere l’inclusione educativa.
In cosa consiste la graduatoria finale TFA
Dopo aver acquisito le nozioni introduttive, è fondamentale per gli aspiranti docenti di sostegno comprendere appieno altre informazioni. In particolare, devono soffermarsi su cosa rappresenti effettivamente la graduatoria finale del TFA Sostegno.
Essa è determinata dal numero di candidati che corrisponde al numero di posti disponibili per ciascun grado di scuola. Ogni ateneo ha a disposizione un numero specifico di posti che deve essere rigorosamente rispettato.
A tale proposito, il governo ha pubblicato un avviso di rettifica il 6 giugno 2023 riguardante il numero di posti disponibili. Questa decisione modifica quanto stabilito inizialmente dal Decreto Ministeriale n. 694 del 30 maggio 2023. Lo stesso riguarda l’Università degli Studi di Siena.
Il numero di posti a disposizione è stato ridotto da 460 a 385. Di conseguenza, il numero totale dei posti disponibili a livello nazionale per il TFA Sostegno 2023 è stato modificato. Si è passati dai precedenti 29.061 ai 28.986 posti attuali.
Per ogni grado di scuola, il 35% dei posti disponibili deve essere riservato a candidati specifici. Tale nozione è indicata nell’articolo 2, comma 2 del DM 694 del 30 maggio 2023.
I candidati che soddisfano i requisiti richiesti devono farlo entro la scadenza per la presentazione delle istanze. Inoltre, tali aspiranti docenti di sostegno possono partecipare solo per la quota di Ateneo per la quale hanno presentato domanda.
Come si ottiene il voto finale
Dobbiamo ora esaminare un ulteriore aspetto riguardante la graduatoria finale del TFA che merita attenzione. Nello specifico, è importante analizzare il punteggio finale richiesto per accedere alla suddetta graduatoria.
La valutazione si basa su:
- la prova scritta, che è considerata valida se superata con un punteggio minimo di 21 e può raggiungere un massimo di 30 punti.
- la prova orale, che prevede la stessa distribuzione dei punti della prova scritta menzionata in precedenza.
- i presentati titoli dai candidati, che possono valere fino a un massimo di 10 punti.
È importante sottolineare che la fase di preselezione non viene inclusa nella valutazione. Tuttavia, esiste anche un’ulteriore situazione da considerare. Più precisamente, si tratta dei casi in cui due o più candidati abbiano lo stesso punteggio.
In tali circostanze, prevale colui che ha accumulato un servizio di sostegno maggiore nel corso degli anni. Invece, se nessuno dei partecipanti presi in esame ha esperienza di servizio, sarà favorito il concorrente più giovane.
Nel caso in cui i posti messi a disposizione dalle università non vengano coperti, la graduatoria finale del TFA potrà essere integrata. In tal caso si andranno a includere quanti sono risultati idonei nelle graduatorie degli altri Atenei.
SCARICA I SEGUENTI DOCUMENTI:
IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO
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