Concorso straordinario ter 2023: novità regolamento e bando

Novità Concorso straordinario ter 2023 regolamento e bando

Novità Concorso straordinario ter 2023 regolamento e bando_Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pianificato una conferenza sindacale per domani 15 novembre alle 11:30. Questo incontro mira a discutere i dettagli del Concorso Straordinario ter. Incluso il Regolamento e il bando che si prevede verranno pubblicati entro la fine di novembre, come anticipato nelle ultime settimane.

 

Durante la riunione, si attende che il MIM presenti una bozza preliminare del bando di concorso. Questa presentazione includerà dettagli importanti come il numero di posti disponibili, i requisiti necessari per l’accesso, le specifiche classi di concorso coinvolte e l’importo della tassa di iscrizione.

 

Dopo questo incontro, è probabile che la pubblicazione ufficiale del Regolamento e del bando avvenga entro pochi giorni. È, inoltre, previsto che le prove d’esame inizino nel gennaio 2024, con l’obiettivo di avere le graduatorie definitive dei vincitori pronte entro luglio. Permettendo così la loro immissione in ruolo per l’anno scolastico 2024-2025.

 

Tali sviluppi suggeriscono che il rischio di ulteriori ritardi, precedentemente temuto a causa di problemi nella preparazione della banca dati dei quesiti, è ora considerato poco probabile.

 

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Novità Concorso straordinario ter 2023: ecco tutti i requisiti d’accesso

Il Concorso straordinario ter è stato annunciato dal MIM il 6 aprile scorso. Si tratta di una misura significativa nell’ambito della fase di transizione prevista dalla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti

 

Il concorso è, inoltre, un passo cruciale per raggiungere l’obiettivo di 70.000 immissioni in ruolo entro il 31 dicembre 2024, come stabilito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

 

É importante sottolineare che il concorso non conferisce automaticamente l’abilitazione all’insegnamento. Infatti, coloro che supereranno le prove dovranno completare ulteriori crediti formativi universitari, fino a raggiungere i 60 CFU richiesti dalla recente Riforma Bianchi.

 

Ad ogni modo, i requisiti d’accesso richiesti agli aspiranti docenti sono:

 

  • 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;

 

  • oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

 

 

Tuttavia, per gli aspiranti docenti interessati è previsto anche l’obbligo di aver conseguito uno dei seguenti ulteriori titoli:

 

Scuola dell’Infanzia e Primaria:

 

  • laurea abilitante in Scienze della formazione primaria;

 

  • diploma di abilitazione magistrale o diploma sperimentale a indirizzo linguistico (conseguito entro il 2001/2002).

 

  • titolo di specializzazione sul sostegno.

 

Scuola Secondaria di primo e secondo grado:

 

  • laurea di accesso alla classe di concorso;

 

 

  • oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno. 

 

 

Per ulteriori approfondimenti è, tuttavia, possibile consultare le FAQ presenti in questo articolo.

 

Quali sono le tappe fondamentali della procedura concorsuale?

Mentre ci avviciniamo all’informativa sindacale fissata per domani mattina, esaminiamo brevemente i momenti chiave che hanno portato a questo rilevante evento concorsuale:

 

  • 9 settembre: pubblicazione del decreto 3 agosto 2023 nella Gazzetta Ufficiale n. 211 con il quale il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, hanno autorizzato il MIM ad avviare l’iter relativo al Concorso Straordinario ter 2023. Autorizzando 30.216 posti così ripartiti: 21.101 su posto comune e 9.115 su posto di sostegno.

 

 

  • 26 ottobre: il governo incassa il fondamentale via libera della Commissione Europea e il capo del dicastero di viale Trastevere firma i decreti che dettano le regole per lo svolgimento dei prossimi concorsi per il reclutamento dei docenti nelle scuole di ogni ordine e grado. 

 

 

Novità Concorso straordinario ter 2023: quanti sono i posti disponibili e quali le classi di concorso interessate? 

Il decreto del 3 agosto 2023 ha stabilito la disponibilità di 30.216 posti per il Concorso straordinario ter. Recentemente, durante un incontro con i rappresentanti sindacali del settore educativo e di ricerca, tuttavia, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha rivelato di aver richiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) un aumento di 14.438 posti, portando il totale previsto a 44.654.

 

Fino ad ora, però, non sono arrivate comunicazioni ufficiali riguardo all’approvazione di questo aumento. Ecco perché si spera che l’incontro sindacale di domani fornisca ulteriori dettagli anche su questo tema.

 

Inoltre, è improbabile che il Concorso straordinario ter copra tutte le classi di concorso. Più verosimilmente, sarà focalizzato su quelle aree in cui si evidenzia una maggiore carenza di docenti qualificati.

 

Novità Concorso docenti straordinario ter: struttura delle prove d’esame

Il Concorso straordinario ter 2023 prevede due prove, una scritta e una orale. E sarà così strutturato:

 

Prova scritta

Per la prova scritta (computer based) è prevista una durata complessiva di 100 minuti, durante i quali verranno proposti 50 quesiti volti a valutare le conoscenze e le competenze dei partecipanti nelle seguenti aree: 

 

  • pedagogia; 

 

  • psicopedagogia;

 

  • didattica;

 

  • metodologie digitali;

 

  • lingua inglese di livello B2.

 

 

Per quanto riguarda i posti comuni, la prova sarà composta da 40 quesiti, suddivisi nel seguente modo:

 

  • 10 quesiti di natura pedagogica;

 

  • 10 quesiti di ambito psicopedagogico, compresi gli aspetti legati all’inclusione;

 

  • 20 quesiti di natura didattica-metodologica, con particolare attenzione alla valutazione.

 

 

Per i posti di sostegno, invece, saranno proposti 40 quesiti riguardanti le metodologie didattiche da applicare a diverse tipologie di disabilità. Tali quesiti mireranno ad esaminare le conoscenze e le competenze dei candidati in merito ai contenuti e alle procedure per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità.

 

Infine, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno, ci saranno:

 

  • 5 quesiti riguardanti la competenza linguistica (inglese di livello B2);

 

  • 5 quesiti sulle competenze digitali.

 

 

Ciascun quesito sarà presentato in modo casuale ai candidati e sarà seguito da quattro possibili risposte, di cui soltanto una sarà corretta.

 

Prova orale

La prova orale presenta, a sua volta, delle differenze tra posti comuni e posti di sostegno.

 

Posti comuni:

Nel caso dei posti comuni, tale prova avrà l’obiettivo di valutare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o nella specifica tipologia di posto richiesta. 

 

Sarà, inoltre, un’opportunità per verificare le competenze didattiche generali e la capacità di progettare attività didattiche efficaci. Compreso l’utilizzo delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai programmi scolastici in vigore. 

 

Durante la prova orale sarà svolto anche un test specifico relativo all’aspetto didattico, ovvero una lezione simulata.

 

Posti di sostegno:

Per i posti di sostegno, la prova orale avrà lo scopo di valutare la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità. Si focalizzerà sulla creazione di ambienti di apprendimento inclusivi e sulla progettazione didattica e curricolare. Per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle diverse potenzialità e tipologie di disabilità. 

 

Anche in questo caso, durante la prova orale sarà svolto un test didattico specifico, con una lezione simulata.

 

I candidati che riusciranno a superare le impegnative prove concorsuali saranno chiamati a sottoscrivere un contratto di supplenza annuale. Durante questo periodo, avranno l’obbligo di integrare i crediti formativi universitari (CFU) mancanti necessari per ottenere l’abilitazione richiesta. E per essere assunti a tempo indeterminato.

 

Novità Concorso straordinario ter 2023: ecco cosa studiare

L’aspetto cruciale in vista del Concorso straordinario ter 2023 è essere preparati per non perdere l’opportunità di ottenere una cattedra di ruolo.

 

Sebbene i dettagli dei programmi ufficiali verranno comunicati solo con la pubblicazione del bando, è importante notare che, per iniziare a prepararsi, è possibile utilizzare quelli dei concorsi precedenti. Tanto per le posizioni comuni che per quelle di sostegno. Non sono, infatti, previste modifiche sostanziali nei contenuti.

 

SCARICA: PROGRAMMA SCUOLE SECONDARIE

 

Sebbene il file in questione contenga i programmi di tutte le classi di concorso, è davvero molto improbabile che il Concorso Straordinario ter sia esteso a tutte le classi di concorso.  

 

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CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023

DECRETO 3 agosto 2023 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 211 del 09.09.2023

PROGRAMMA CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023 – SCUOLE SECONDARIE

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