Sono iniziate, ormai, da più di due settimane le prove scritte relative al concorso ordinario per la scuola secondaria bandite ad aprile 2020.
In occasione della calendarizzazione delle classi di concorso tecniche è diventato attuale il dibattito sul permesso di utilizzare o meno carta e penna (dal momento che le prove, come già sappiamo,
sono computer based).
Secondo quanto detto dai candidati, alcune commissioni avrebbero concesso l’uso di questi “aiuti”. Mentre invece altre li avrebbero negati, poiché non citati nel bando.
Il bando
In realtà, il bando recita testualmente: “Durante lo svolgimento della prova i candidati non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, strumenti di calcolo, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, salvo diversa indicazione della commissione nazionale di esperti.” Perciò sembra che, al momento, per nessuna classe di concorso ne venga autorizzato l’utilizzo nei quadri di riferimento.
Per quanto riguarda le classi di concorso STEM 2021, però, il discorso è stato differente. Infatti, il bando diceva chiaramente: “Durante lo svolgimento della prova i candidati possono utilizzare carta da scrivere e penne messe a disposizione dall’amministrazione. É vietato, invece, introdurre nella sede di esame appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, strumenti di calcolo, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati.”
Sembra proprio che la commissione stessa non abbia le idee chiare su quanto l’avere a disposizione carta e penna possa influire sulla prova.