Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha dato il proprio parere favorevole alla bozza dell’ordinanza del Ministero dell’Istruzione relativa all’aggiornamento delle GPS. Non senza aver evidenziato alcune criticità, sollecitato il rispetto del principio di trasparenza e fornito diversi suggerimenti. Ad ogni modo, si trattava – è bene
ricordarlo – di un passaggio obbligato, ma non vincolante. Tuttavia, superato quest’ultimo scoglio, adesso è tutto pronto per la pubblicazione definitiva dell’ordinanza. Molto probabilmente già entro questa settimana. Con apertura delle procedure di iscrizione e aggiornamento a partire dal 2 maggio. L’ulteriore convocazione delle organizzazioni sindacali da parte del Ministero si traduce, a conti fatti, in una mera formalità tesa, unicamente, ad illustrare il funzionamento della piattaforma telematica per la presentazione delle relative domande.
Le osservazioni del CSPI
“Consideriamo estremamente importante l’utilizzo di regole certe e chiare che assicurino tempestività e trasparenza per il reclutamento di personale a tempo determinato per la copertura delle cattedre vacanti e disponibili, oltre che delle supplenze temporanee”. Così il CSPI, che poi aggiunge: “L’efficacia delle procedure deve assicurare sia il diritto allo studio agli studenti sin dai primi giorni di lezione sia la continuità didattica per tutto l’anno scolastico”. In particolare, il Consiglio auspica che la pubblicazione della disponibilità dei posti vacanti avvenga prima che gli aspiranti supplenti esprimano le proprie preferenze. Questo per evitare che il tutto avvenga a scatola chiusa come già accaduto in passato. Inoltre, il CSPI “ribadisce alcune criticità che rendono difficoltose e complesse le procedure di conferimento delle supplenze, richiamando in parte quanto già evidenziato in occasione dell’espressione del precedente parere in materia (n. 77 del 25.2.2022)”. Tradotto, viene auspicato “che i sistemi informativi deputati sia alla gestione delle GPS sia all’informatizzazione del conferimento delle supplenze siano predisposti con funzioni adeguate a prevedere la correzione di eventuali valutazioni errate”. E ancora sugli errori legati all’algoritmo: “È necessario contemperare le esigenze dell’Amministrazione con il diritto al lavoro, che non può essere messo in discussione da procedure informatiche al momento poco flessibili, segnalando al contempo la necessità di predisporre una nuova configurazione del sistema per l’automazione delle procedure, improntate a principi di equità, trasparenza ed efficienza”. Non manca, quindi, in merito al riconoscimento dei titoli esteri (spesso oggetto di controversie anche di carattere giudiziale), un richiamo alla necessità di provvedere “tempestivamente al perfezionamento dello specifico iter burocratico, individuando, per le competenze di ciascuno, procedure sinergiche ed efficaci al fine di garantire il buon funzionamento sia nella fase della costituzione delle graduatorie sia del conferimento delle supplenze”. Il CSPI si sofferma, inoltre, su “alcune criticità relative all’individuazione del personale supplente sia nella scuola primaria per l’insegnamento di educazione motoria sia nei licei musicali, soprattutto per la classe di concorso A-55”.
Chiesta, anche, una minore severità in merito alle sanzioni previste per gli insegnanti che dovessero abbandonare il servizio. Non più l’impossibilità, quindi, di vedersi assegnare ulteriori supplenze per l’intero biennio di validità delle Gps, bensì solo per l’anno scolastico in corso. E, soprattutto, la possibilità di far ricorso al giustificato motivo, senza alcuna sanzione. Infine, sulla scia di quanto già evidenziato dai sindacati, il CSPI manifesta le proprie perplessità in merito alla durata della finestra temporale riservata alla presentazione delle domande. Ritenendo, anche alla luce del rilevante numero di aspiranti supplenti previsto, non sufficiente il termine di 20 giorni, auspica che si possa optare per una durata di almeno 30 giorni.