Sono davvero in tanti che hanno nelle proprie intenzioni quella di lavorare nella scuola. Quando si pensa al mondo dell’istruzione, si ha la tendenza a credere che al suo interno si muovano solo gli insegnanti. Nulla di più errato.
La scuola, infatti, non riuscirebbe a portare al termine il proprio compito senza tutte le figure
professionali che la compongono. Tra di esse non si può non pensare al personale ATA. Le funzioni ricoperte da tale categoria sono, infatti, innumerevoli e indispensabili.
Le Graduatorie ATA 24 mesi
Il 5 aprile di quest’anno, con una nota ministeriale, si è data la possibilità di aggiornare le graduatorie ATA 24 mesi. Questo tipo di graduatorie sono vitali per la suddetta categoria di lavoratori. Tramite esse, infatti, si è in grado di assegnare di volta in volta le supplenze annuali.
Le date stabilite per tale revisione sono previste dal 27 aprile al 18 maggio 2022. Vi è la possibilità di inserirsi o di aggiornare il proprio punteggio all’interno di quelle che sono a tutti gli effetti delle graduatorie annuali.
Collaboratori scolastici, ma anche assistenti amministrativi e tecnici e molti altri possono, quindi, addentrarsi in tali graduatorie. Possono aderirvi, infatti, anche gli infermieri scolastici, i guardarobieri, i cuochi e gli addetti alle aziende agrarie.
Chi ha diritto di accedervi
Quali sono, dunque, i criteri per poter accedere alle Graduatorie ATA 24 mesi di prima fascia? Dalla stessa dicitura si ha un indizio importante. Per parteciparvi, infatti, bisogna avere alle proprie spalle 23 mesi e 16 giorni di servizio.
Coloro che vi entrano per la prima volta devono svolgere il compito del personale ATA all’interno di una scuola statale italiana a tempo determinato. Devono, inoltre, concorrere per la medesima postazione in cui si è inseriti.
Il personale che non è in servizio, al momento della domanda, nella medesima provincia e nel medesimo ruolo per cui concorre può stare però tranquillo. Non perderà, infatti, la dicitura di personale ATA a tempo determinato.
I candidati con anzianità di servizio, invece, devono avere tale esperienza nello stesso ruolo per cui stanno partecipando alla riapertura delle graduatorie. Si ricorda, infine, che il servizio prestato nelle scuole non statali viene dimezzato nel punteggio a parità di tempo svolto.
Un modo per poter vedere aumentare il proprio punteggio, comunque, è rappresentato dalle certificazioni informatiche. Utilissime anche per consentire ai dipendenti di muoversi con agilità nel mondo digitalizzato della scuola a noi contemporanea.