Alcuni argomenti sono più delicati di altri. Le ferie, per esempio, sono un diritto di ogni lavoratore, ma spesso si rischia di avere dei disguidi per il loro godimento.
Anche per il personale ATA, naturalmente, vi sono un certo numero di giorni adibiti al riposo. Le ferie, però, non sono elargite in maniera casuale. Anche
nel mondo scolastico, infatti, hanno delle regole ben precise a cui bisogna attenersi.
Quando sono previste le ferie per il personale ATA
A regolare le ferie per il mondo scolastico ci pensa l’articolo 13 del CCNL scuola 29 novembre 2007. Ivi si può leggere che il dipendente che abbia alle proprie spalle un contratto a tempo indeterminato può usufruire annualmente di un periodo di ferie e che queste ultime debbano essere retribuite.
Al comma 11 del suddetto articolo, poi, si parla in maniera esplicita del personale ATA. Qui si riporta che questi lavoratori possono utilizzare le proprie ferie anche in maniera frazionata. Il tutto, naturalmente, deve essere conciliabile con le esigenze di servizio.
L’impiegato facente parte del personale ATA, inoltre, potrà godere di almeno 15 giorni lavorativi in maniera continua. Questi ultimi devono essere inseriti nel periodo che corre dal 1 luglio al 31 agosto.
Come devono essere organizzate le ferie per il personale ATA
I diritti elencati nel paragrafo precedente devono essere tutelati e garantiti a tutti i componenti del personale ATA. Proprio in virtù di ciò è necessaria una certa organizzazione che prevede anche la suddivisione in turni di tali ferie.
Di questo, infatti, si parla quando si legge che le ferie devono essere godute nella compatibilità con le esigenze di servizio. In ogni caso, le ferie possono essere suddivise per più periodi all’interno dello stesso anno scolastico.
A scegliere se accettare o meno la ripartizione delle suddette ferie, però, è il dirigente scolastico presso cui il personale ATA opera. A questa figura, infatti, spetta il compito di organizzare il piano feriale di tutti i dipendenti.
La presenza di diverse esigenze e richieste risulta essere un motivo di riflessione per poter mettere tutti d’accordo.