Ci sarà il vincolo triennale per i neoassunti dal 2024

Ci sarà il vincolo triennale per i neoassunti dal 2024

Ci sarà il vincolo triennale per i neoassunti dal 2024

L’imminente Concorso straordinario ter 2023 sta provocando diverse domande tra gli aspiranti docenti, soprattutto in merito al vincolo triennale per i neoassunti dal 2024. E le possibilità offerte loro, nel corso di questo periodo di stasi.

Ricordiamo che, l’11 dicembre scorso, il MIM, Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha reso pubblico il bando di concorso. Coloro che intendono partecipare, possono presentare istanza fino alle ore 23.59 del 9 gennaio 2024.   

La compilazione della domanda può avvenire soltanto in modalità telematica, tramite il Portale Unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per presentare l’istanza, occorre essere in possesso dello SPID o della Carta d’Identità Elettronica.

Qui, la nostra GUIDA alla compilazione dell’istanza di partecipazione al Concorso

Detto ciò, in questo articolo, esamineremo con attenzione le disposizioni normative e forniremo chiarimenti su cosa è consentito e cosa non lo è durante i tre anni di vincolo.

Il vincolo triennale per i neoassunti dal 2024

Il vincolo triennale per i neoassunti dal 2024 è regolamentato dall’articolo 399, comma 3 del Decreto Legislativo 297/94. Come modificato dal Decreto Legge 44/2023 (convertito in Legge 74/2023). 

Questa disposizione si applica ai docenti della scuola dell’infanzia e primaria e secondaria di I e II grado. Gli stessi devono essere destinatari di nomina a tempo indeterminato su qualsiasi tipo di posto a partire dall’anno scolastico 2023/2024

In pratica, vuol dire che i docenti neoassunti sono vincolati alla loro istituzione scolastica per almeno tre anni. Compresi il periodo di prova e il tempo necessario per completare la formazione iniziale e acquisire, poi, l’abilitazione. 

Tuttavia, sono previste alcune eccezioni. Il vincolo triennale non si applica, infatti, nei casi di soprannumero o esubero e nel caso di docenti con grave disabilità o che diano assistenza ad un soggetto con questo tipo di problematica, in qualità di caregiver. 

La condizione è che questa situazione si verifichi dopo il termine della presentazione delle domande di partecipazione al relativo concorso. Inoltre, durante questi tre anni di vincolo, i neoassunti hanno alcune opzioni.

Cos’è consentito e cosa è vietato durante lo stop dei tre anni

Nel corso dei tre anni di blocco, i neoassunti possono:

  • Presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione nella provincia di titolarità: se desiderano spostarsi all’interno della stessa provincia in cui sono stati assunti, è possibile presentare domanda per essere assegnati provvisoriamente a un’altra scuola;
  • Accettare supplenze al 30/06 e al 31/08 per una classe di concorso o tipologia di posto diverse da quella di titolarità: dopo aver superato il periodo di prova, i docenti possono accettare supplenze temporanee in altre CdC o tipologie di posti per cui sono qualificati.

 

Durante lo stesso periodo, invece, ci sono alcune restrizioni da tenere presente:

  • Non è possibile presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione interprovinciale: i docenti non possono richiedere un trasferimento in un’altra provincia durante questi tre anni.
  • Non è consentito presentare domanda di mobilità (trasferimento e passaggio) sia provinciale che interprovinciale: durante il vincolo triennale, i docenti non possono richiedere né trasferimenti all’interno della stessa provincia, né spostamenti in altre province.

 

Criticità e positività del vincolo triennale

In sintesi, il vincolo triennale per i neoassunti dal 2024 rappresenta una fase importante. È essenziale comprendere le regole e le opportunità offerte durante questo periodo. 

Fra le note positive, annoveriamo la possibilità di assegnazione provvisoria e accettazione di supplenze. Ciò rende più flessibile l’esperienza dei neoassunti.

Tra le criticità, invece, osserviamo in primis l’immobilità provinciale e interprovinciale. L’aspetto negativo maggiore, però, risiede nel fatto che i vincitori senza abilitazione vedranno esteso il periodo di vincolo triennale a quattro anni

Ciò perché, inizialmente, i docenti verranno assunti a tempo determinato e durante questo periodo avranno l’opportunità di conseguire l’abilitazione. Non dimentichiamo, infatti che il Concorso straordinario non è abilitante.

Il Concorso straordinario ter 2023 non fornisce abilitazione

Come appena detto, il Concorso straordinario non dona abilitazione, per cui i vincitori dovranno seguire dei percorsi atti a ciò offerti dalle Università. Ne esistono diversi:

  • 60 CFU essenziali da inizio 2025, poiché, da quel momento, l’abilitazione sarà requisito d’accesso imprescindibile per partecipare ai concorsi;
  • 30 CFU: destinati a docenti già abilitati o specializzati in un’altra classe di concorso o grado di istruzione;
  • 30 CFU, riservati a docenti con 3 anni di servizio nelle scuole statali o paritarie, di cui almeno 1 nella specifica cdc, e a coloro che hanno superato la prova del concorso “straordinario bis”;
  • 30 CFU, per i neolaureati o per coloro che non hanno ottenuto i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 (validi per l’accesso ai concorsi fino alla fine del 2024), con ulteriori crediti da integrare in caso di vittoria in un concorso;
  • 30 o 36 CFU, per coloro che si candidano ai concorsi senza essere già abilitati. 

 

In riferimento all’ultimo caso, sono previste tre ulteriori tipologie di percorsi post-concorso: 

  • da 30 CFU per chi si candida con il titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni nella scuola statale, di cui almeno 1 nella specifica cdc per la quale si partecipa;
  • da 30 CFU per chi prende parte al concorso con solo 30 CFU;
  • da 36 CFU per chi si candida con il titolo di accesso + 24 CFU, ottenuti entro il 31 ottobre 2022.

 

Soltanto dopo aver frequentato questi percorsi, i docenti verranno assunti in ruolo e dovranno superare l’anno di prova. Quindi, il periodo di blocco si estenderà, praticamente, a quattro anni per questi concorsisti.

 

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CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023

Bando Concorso Straordinario ter 2023 scuola dell’infanzia e primaria

Bando Concorso Straordinario ter 2023 scuola secondaria

Decreto ministeriale n. 205 del 26 ottobre 2023

Decreto ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023

GUIDA COMPILAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

FAQ MINISTERO SECONDARIA

FAQ MINISTERO INFANZIA E PRIMARIA

 

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