L’attesissimo Concorso straordinario ter 2023, annunciato ufficialmente il 6 aprile dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, si prospetta come un’opportunità di notevole rilievo per tutti coloro che ambiscono a una carriera stabile nel mondo dell’insegnamento.
L’obiettivo primario di questa iniziativa è l’assunzione di un considerevole numero di nuovi docenti, stimato intorno ai 35.000, al fine di potenziare il comparto educativo del Paese.
Per partecipare al concorso, gli aspiranti insegnanti dovranno soddisfare specifici requisiti di accesso, tra cui:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Una questione ancora aperta riguarda l’estensione del concorso alle scuole di ogni ordine e grado. Non è ancora possibile stabilire se l’iniziativa coinvolgerà l’intero spettro scolastico. O se si concentrerà esclusivamente sulle scuole Secondarie di primo e secondo grado, opzione che sembra maggiormente probabile.
Inoltre, permangono incertezze riguardo alla tipologia di posti disponibili. Tuttavia, si fa sempre più strada l’ipotesi che il concorso contempli sia posti comuni sia posti di sostegno. Al fine di rispondere alle esigenze di entrambe le categorie.
Per quanto riguarda le classi di concorso coinvolte, si concentreranno esclusivamente su quelle che presentano una manifesta carenza di personale abilitato. Ponendo l’accento sulla necessità di colmare tali lacune.
Concorso straordinario news: nessuna restrizione e selezione snella
Il concorso straordinario per l’insegnamento, attesissimo dagli aspiranti docenti, rappresenta un’opportunità senza precedenti. Questa selezione, definita “straordinaria” proprio per la sua natura eccezionale, si distingue dagli altri concorsi per la sua accessibilità universale, escludendo qualsiasi restrizione. In particolare, si contraddistingue per un processo di selezione semplificato rispetto al metodo definitivo che sarà adottato.
Una delle caratteristiche distintive del concorso straordinario ter è l’apertura a tutti coloro che desiderano intraprendere la professione di insegnante. A differenza di altri concorsi che impongono restrizioni d’accesso, questa selezione accoglie candidati di ogni profilo, offrendo a ognuno la possibilità di mettersi in gioco.
Inoltre, si distingue per la semplificazione delle prove rispetto a quelle che verranno proposte nel futuro. Questo approccio snello al processo di selezione amplia la partecipazione e alleggerisce l’onere per gli aspiranti docenti. Consentendo loro di concentrarsi sulle proprie competenze e qualità.
Il concorso straordinario ter rappresenta, quindi, un’occasione unica nel suo genere, che promuove l’accessibilità e l’equità nell’inserimento nel mondo dell’insegnamento. Con un percorso di selezione semplificato che favorisce una partecipazione più ampia e accessibile per tutti gli interessati.
Concorso straordinario news: nessuna Graduatoria di merito
Una caratteristica peculiare del concorso straordinario risiede nell’assenza di una Graduatoria di merito, che costituisce un elemento distintivo rispetto ad altre selezioni. In questo contesto, superare tutte le prove non comporta automaticamente l’abilitazione per la specifica classe di concorso presa in considerazione.
A differenza di altri concorsi che prevedono una graduatoria con gli idonei, nel concorso straordinario tutti coloro che superano le prove vengono considerati idonei. Questo implica una diversa modalità di valutazione e una flessibilità maggiore nell’assegnazione delle posizioni disponibili.
L’assenza di una graduatoria di merito favorisce una valutazione più equa delle competenze degli aspiranti docenti, ponendo l’accento sulle abilità dimostrate durante le prove di selezione. Ciò contribuisce a garantire un processo di valutazione più trasparente e basato sulle effettive capacità dei candidati, senza privilegiare in modo automatico coloro che hanno ottenuto i punteggi più elevati.
Il Concorso straordinario e i 60 CFU
È importante evidenziare che, nonostante il superamento del concorso straordinario, l’abilitazione per la specifica classe di concorso non viene conferita automaticamente.
Gli aspiranti docenti dovranno seguire e superare con esito positivo la prova finale del percorso universitario stabilito dal DPCM 60 CFU.
Questo percorso formativo ha l’obiettivo di fornire una preparazione completa e adeguata per l’insegnamento, garantendo l’acquisizione delle competenze pedagogiche e didattiche necessarie per svolgere il ruolo di insegnante.
I vincitori del concorso straordinario saranno tenuti a integrare i CFU mancanti, affrontando il nuovo percorso universitario introdotto dalla Riforma Bianchi.
Questo significa che gli aspiranti docenti dovranno acquisire conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, informatico e linguistico (inglese livello B2).
La prova finale del percorso universitario rappresenta un momento cruciale per ottenere l’abilitazione all’insegnamento e confermare la preparazione necessaria per la classe di concorso scelta.
Concorso straordinario news: no all’abilitazione automatica
Il concorso straordinario ter si configura come un’opportunità straordinaria e senza precedenti per tutti coloro che aspirano a intraprendere la professione di docente.
Le prove concorsuali snelle e l’assenza di una Graduatoria di merito creano un contesto inclusivo che favorisce la partecipazione di un numero più ampio di candidati provenienti da diversi ambiti professionali.
Tuttavia, è importante sottolineare che il superamento del concorso straordinario non garantisce automaticamente l’abilitazione per la specifica classe di concorso prescelta.
È necessario completare con successo il percorso universitario stabilito dal Decreto del DPCM 60 CFU per ottenere l’abilitazione all’insegnamento.
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