Le certificazioni linguistiche sono diventate un requisito indispensabile per partecipare ai concorsi pubblici e per ottenere un punteggio elevato nelle graduatorie docenti. Se il CLIL viene accompagnato a tale certificazione linguistica si ha sicuramente un valore aggiunto.
In particolare, il livello B2 di inglese è richiesto espressamente in ogni tipo di concorso pubblico, compreso quello dedicato ai docenti.
La Tabella di Valutazione Titoli delle graduatorie ha recentemente introdotto una valutazione maggiore per le certificazioni linguistiche e per i corsi CLIL, che possono essere abbinati per raggiungere un massimo di 9 punti.
Grazie all’ultimo aggiornamento della Tabella di Valutazione Titoli delle GPS le certificazioni linguistiche e il corso CLIL hanno aumentato il valore del punteggio attribuito.
Infatti, il CLIL vale ben 3 punti in graduatoria se accompagnato ad una certificazione linguistica.
Infatti, grazie all’accostamento di Certificazione Linguistica e CLIL è possibile aggiungere fino a 9 punti in graduatoria:
- CLIL + inglese B2: 6 punti,
- CLIL + inglese C1: 7 punti,
- CLIL + inglese C2: 9 punti.
In parole povere CLIL e certificazione linguistica rappresentano un binomio vincente. Infatti, sono sempre più spesso abbinati per offrire un valore aggiunto al proprio curriculum.
CLIL: un’opportunità per la scuola italiana
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) è un metodo di apprendimento innovativo che ha come obiettivo l’integrazione delle competenze disciplinari e linguistiche.
Si tratta, quindi, di concretizzare l’insegnamento di alcune materie curricolari della scuola secondaria in lingua straniera.
Perciò, non è il semplice insegnamento di una lingua straniera, ma l’apprendimento di una disciplina non linguistica in una lingua straniera, comunque appartenente al piano di studi dello studente.
Il CLIL mette in pratica il metodo più naturale per apprendere una lingua.
Il corso CLIL ha come obiettivo finale quello di far conseguire ai partecipanti (docenti, aspiranti tali e non) le competenze utili per progettare e gestire un corso di insegnamento non linguistico in una lingua straniera.
Ovviamente, il corso CLIL più gettonato è quello di inglese, dal momento che ad oggi l’inglese viene visto quasi come una lingua universale.
Negli ultimi anni, il CLIL si è diffuso sempre di più nelle scuole italiane, grazie alla legge 107/2015 che lo ha definito come obiettivo formativo prioritario.
Il CLIL è stato introdotto nella scuola italiana nel 2010 come un approccio metodologico dedicato all’apprendimento integrato di competenze linguistiche e disciplinari in lingua straniera.
Il docente CLIL: requisiti e opportunità
Il docente che desidera insegnare utilizzando la metodologia CLIL deve possedere competenze linguistiche e comunicative nella lingua straniera in questione ad un livello minimo B2 o C1.
Ovviamente, sono necessarie anche le tipiche competenze metodologiche e didattiche acquisite grazie ad un corso di perfezionamento universitario riconosciuto MIUR di 60 CFU per i docenti in formazione iniziale e 20 CFU per quelli in servizio.
Il corso CLIL è un corso di perfezionamento riconosciuto dal MIUR e fornisce competenze per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera.
Esso ha l’obiettivo di formare docenti e aspiranti tali alle competenze necessarie per insegnare una disciplina non linguistica in lingua straniera.
Il corso ha una durata di 1500 ore e corrisponde a 60 CFU. Il possesso del corso CLIL associato a una certificazione linguistica vale 3 punti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze. Invece, sarà valutato un solo punto se presentato da solo, senza certificazione ad accompagnarlo.
Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato l’arrivo di nuovi corsi di perfezionamento per i docenti che utilizzano la metodologia CLIL.
Alla fine del corso, i docenti di infanzia e primaria riceveranno l’attestato CLIL, mentre i docenti di scuola secondaria lo riceveranno solo se già in possesso della certificazione di livello C1 del QCER.
La certificazione linguistica: un requisito indispensabile
Negli ultimi anni, le certificazioni linguistiche sono diventate un requisito indispensabile per partecipare ai concorsi pubblici e, soprattutto, per aumentare il punteggio nelle graduatorie docenti.
Infatti, il livello B2 di inglese è richiesto espressamente in qualsiasi tipo di concorso pubblico, incluso quello dedicato ai docenti.
Livelli di conoscenza della lingua inglese
Per ottenere una certificazione linguistica, è necessario conoscere i livelli di conoscenza della lingua inglese, che seguono il Quadro Comune Europeo per il Riconoscimento delle Lingue.
Esso è strutturato in sei livello che sono i seguenti:
Livello A – livello base
Il livello A è il livello iniziale e superiore
Livello A1: si tratta del primissimo livello e lo si utilizza se si ha avuto per la prima volta un approccio relativo ad una lingua diversa. Si è in grado di presentarsi, utilizzare frasi basilari e interagire in modo semplice, purché l’altro interlocutore sia disposto a collaborare.
Livello A2: la persona, in questo caso, è in grado di parlare di sé con maggior precisione e di altri argomenti semplici. Si è capaci di descrivere in maniera elementare alcuni aspetti della propria vita e dell’ambiente circostante.
Livello B – autonomia
Con il livello B si inizia ad avere una certa autonomia nel fare dei discorsi.
Livello B1: con questo livello si è in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità, si è in grado di muoversi da un argomento all’altro senza alcun intoppo e si è capaci di riconoscere punti chiave di argomenti familiari. Si è in grado di redigere un testo semplice su tematiche relative all’interesse personale.
Livello B2: coloro i quali si trovano al livello B2 hanno già una buona padronanza della lingua e riescono a sostenere anche delle conversazioni un po’ più complesse. Si è in grado di produrre testi molto dettagliati su un’ampia gamma di argomenti, fornendo anche un proprio punto di vista personale.
Livello C – padronanza
Si tratta del livello più alto di conoscenza della lingua.
Livello C1: questo livello offre sicurezza e disinvoltura, permettendo di parlare e confrontarsi con i madrelingua in maniera scorrevole; si è in grado di toccare vari argomenti dai più facili a quelli più astratti. La persona che studia questo livello riesce a produrre dei testi chiari, precisi e ben dettagliati su argomenti complessi mostrando una certa scioltezza.
Livello C2: chi può vantare il livello C2 probabilmente si differenzia da un madrelingua soltanto per accento e documenti. I possessori di un livello C2 sono in grado di esprimersi in maniera spontanea, scorrevole e precisa e sono in grado di cogliere tutte le sfumature di significato anche nelle situazioni più complesse.
Solitamente si consiglia di certificarsi almeno al livello B2, dal momento che in tutti i concorsi pubblici il livello B2 è quello minimo richiesto.
Il livello B2 è quello minimo richiesto praticamente ovunque, soprattutto in concorsi relativi ad impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni. Perciò è consigliato certificarsi almeno a questo livello per valorizzare il proprio curriculum.
Le certificazioni linguistiche rappresentano un requisito fondamentale per i docenti che intendono arricchire il proprio curriculum e ottenere maggiori opportunità lavorative.
Grazie alla recente riforma delle graduatorie docenti, infatti, il possesso di una certificazione linguistica può garantire importanti punti extra nella valutazione dei titoli.
L’importanza di CLIL e certificazione linguistica per i docenti
Il possesso di competenze linguistiche avanzate rappresenta oggi un requisito fondamentale per i docenti, sia a livello nazionale che internazionale.
La globalizzazione e l’interconnessione tra i diversi Paesi richiedono sempre più una conoscenza approfondita delle lingue straniere, soprattutto dell’inglese, considerata la lingua universale.
La conoscenza delle lingue straniere è, infatti, diventata un requisito indispensabile per il mondo del lavoro e la scuola non fa eccezione. Per questo motivo, ai docenti viene richiesta una certificazione linguistica che permette loro di ottenere dei punti in più nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
In particolare, per quanto riguarda l’inglese, il livello B2 è richiesto espressamente in qualsiasi tipo di concorso pubblico, incluso quello dedicato ai docenti.
Ma le certificazioni linguistiche non si limitano all’inglese: sono infatti disponibili certificazioni per molte altre lingue, come il francese, lo spagnolo, il tedesco e molte altre ancora.
La certificazione linguistica rappresenta un investimento importante per i docenti, che non solo potranno avere maggiori opportunità di lavoro, ma anche ottenere un punteggio più alto nelle graduatorie docenti.
In questo senso, la metodologia CLIL e la certificazione linguistica sono strumenti fondamentali per una formazione continua e una crescita professionale costante.