Cos’è il diritto allo studio?

Tra i pilastri di una società che voglia arrogarsi il privilegio di definirsi civile vi è sicuramente il diritto allo studio. Quest’ultimo, infatti, non può essere un beneficio riguardante pochi, generando classismi dannosi.

La possibilità di apprendere e di frequentare le scuole, anche le più importanti, deve essere rivolta a tutti i cittadini. Di conseguenza, che cos’è il diritto allo studio? Una domanda fondamentale che merita le giuste risposte.

 

La legge tutela il diritto allo studio

Nascere in un contesto svantaggiato non deve essere motivo di accettazione forzata della propria condizione. Infatti, la legge tutela il diritto allo studio e con esso la possibilità per tutti di autodeterminarsi.

Il comma 181 punto f della Legge 107 del 2015 garantisce, insieme al Ministero dell’Istruzione, questo beneficio su tutto il territorio italiano. Proprio in funzione di ciò, è stato stanziato un fondo ministeriale per agevolare gli studenti che necessitano di borse di studio per proseguire con la propria istruzione.

Il Decreto Legislativo 63 del 2017 all’articolo 9, sancisce la disponibilità di questo deposito. Esso è destinato agli studenti e alle studentesse che frequentano la scuola secondaria, sia di I che di II grado. Lo scopo dichiarato è quello di bloccare la piaga della dispersione scolastica.

 

L’essenza del diritto allo studio

Risulta semplice comprendere che l’essenza del diritto allo studio sia quella di rendere possibile a chiunque di avere una buona istruzione. Quest’ultima è indispensabile per diversi fattori. Nascere in una situazione di svantaggio, infatti, non deve precludere a nessuno una vita dignitosa e soddisfacente.

La scuola, inoltre, aiuta studenti e studentesse a elaborare un pensiero critico. Tale elemento contribuisce a far diventare le persone e i cittadini decisamente più consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Proprio per questo motivo, molteplici borse di studio sono stanziate anche per le vittime di terrorismo e della criminalità organizzata.

Da tenere presente che i fondi per l’istruzione sono erogati anche per i libri scolastici. Questo avviene specialmente per le scuole secondarie di I e II grado. Il tutto è volto a limitare la piaga della dispersione scolastica che affligge il nostro Paese.

Avere una buona istruzione e un titolo adeguato permettono, tra l’altro, di svolgere lavori maggiormente retribuiti e appaganti. Per tale ragione le borse di studio sono estese anche al mondo universitario. Il diritto allo studio, si ricorda, è tale sia per gli studenti italiani che stranieri.

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