Diventare docente di sostegno

Diventare docente di sostegno può essere un traguardo considerevole per molte persone. Un ruolo importante, che merita di essere analizzato al meglio. Infatti, questo tipo di professionista è chiamato ad affiancare gli insegnanti delle varie discipline scolastiche. In ballo c’è la formazione di tutti gli studenti affetti da problematiche di diversa natura, sia dal punto di vista fisico che mentale. La figura del docente di sostegno è stata istituita appunto per fare in modo che gli alunni in questione possano ricevere il migliore aiuto possibile. E l’insegnante in questione è, pertanto, tenuto a prepararsi in maniera adeguata.

 

Il TFA Sostegno

Per divenire docente di sostegno si deve affrontare un apposito percorso formativo. Rappresentato, nello specifico, dal TFA Sostegno. Un vero e proprio corso di specializzazione che ha il compito di istruire i candidati al ruolo in questione.

La figura del docente di sostegno non è affatto nuova all’interno della legislazione italiana. La prima volta che fu presentata fu con la legge n. 517 del 1977. Il tutto è nato nell’ambito dell’integrazione scolastica, elemento diventato pilastro dell’istruzione nostrana.

Il TFA Sostegno, dunque, ha nelle sue intenzioni quello di foggiare i candidati durante un periodo pari a 8 mesi. Nel corso di questo tempo, gli aspiranti docenti di sostegno sono tenuti ad acquisire 60 CFU totali in cui sono inclusi laboratori, tirocini e lezioni.

Le discipline che compongono il TFA Sostegno sono Neuropsichiatria infantile, Istituzioni di diritto pubblico, Psicologia dello sviluppo e dell’educazione e Didattica e pedagogia speciale.

 

Accedere al TFA Sostegno

Il percorso per diventare docente di sostegno risulta essere abbastanza impegnativo. Bisogna, perciò, comprendere come accedere al TFA Sostegno. La specializzazione in tale ambito è, infatti, organizzata da numerose università italiane, ma non è aperta a tutti. Vi è un numero chiuso che deve essere scardinato tramite il superamento di alcuni test.

Le prove da attraversare per poi accedere al periodo formativo di 8 mesi sono ben tre: preselettiva, scritta e orale. Le date della prima di esse si spalmano nei giorni che vanno dal 24 maggio al 27 maggio 2022. Questa prova d’accesso è regolata da 60 quesiti di cui 40 si basano sulle abilità professionali specifiche, mentre le restanti 20 sulla comprensione dei testi e sulle competenze linguistiche.

Superata la preselettiva si potrà accedere alla prova scritta e, infine, a quella orale. Le selezioni, infatti, sono propedeutiche. Solo dopo aver affrontato nel migliore dei modi tutte e tre si avrà finalmente la possibilità di intraprendere il percorso di specializzazione.

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