TFA Sostegno: le differenze tra tirocinio diretto e tirocinio indiretto

La scuola negli ultimi anni è cambiata sotto vari punti di vista. Lo dimostra anche il modo con cui vengono formati e convocati i nuovi docenti. Il TFA Sostegno rientra in questa ottica che vuole gli insegnanti al massimo delle proprie potenzialità.

Il Tirocinio Formativo Attivo ha lo scopo di formare i docenti di sostegno del futuro. Essi andranno a

sostenere gli alunni affetti da disabilità fisica o mentale. Ciò avviene per consentirgli di integrarsi attivamente col resto della classe.

 

L’importanza del TFA Sostegno

Il TFA Sostegno è un percorso di specializzazione volto alla formazione dei nuovi insegnanti di sostegno. Per potervi accedere c’è bisogno per prima cosa dei titoli adeguati e poi di superare determinate prove.

Questo tipo di corso, infatti, è a numero chiuso ed è organizzato dalle università sparse per il territorio italiano. Durante i mesi di tale percorso formativo, sono diversi i temi affrontati e le prove da superare per poter essere in grado di eccellere nell’esame finale.

Il materiale di studio prevede insegnamenti inerenti a scienze dell’educazione e di didattiche disciplinari. Inoltre, vi sono numerosi laboratori di natura pedagogica e, infine, dei tirocini, divisi a propria volta tra diretti e indiretti.

Il tutto ha come fine quello di preparare al meglio la futura classe insegnante rivolta al sostegno. Le conoscenze, per poter affrontare tale lavoro, devono essere ampie e dettagliate al medesimo tempo.

 

Tirocinio diretto e tirocinio indiretto

Non solo teoria, quindi, ma anche tanta pratica. All’interno del percorso del TFA Sostegno sono previste una gran numero di ore rivolte al tirocinio. Queste ultime, per la precisione, risultano essere ben 300 che corrispondono a 12 CFU.

Queste ore, poi, vengono divise in due: 150 ore sono per il tirocinio diretto e 150 per il tirocinio indiretto. Entrambi hanno delle caratteristiche ben precise.

Il tirocinio diretto deve essere effettuato in una scuola in un arco di tempo pari a 5 mesi. Lo studente non sarà da solo durante questo tirocinio, ma verrà affiancato da un tutor. Cee, a sua volta, dovrà essere scelto tra il corpo docente appartenente a quel determinato istituto.

Questo tipo di tirocinio si basa sull’osservazione, sulla preparazione e sulla partecipazione attiva dell’aspirante docente di sostegno. Il tutto ruota intorno a dei progetti che hanno lo scopo di far crescere la professionalità del suddetto studente.

Il tirocinio indiretto, invece, deve essere svolto sotto la supervisione dei docenti appartenenti al corso di formazione. Proprio in virtù di ciò viene eseguito nella sede dell’università dove si sta svolgendo il TFA Sostegno.

Tale tipo di tirocinio riguarda l’utilizzo delle nuove tecnologie, indispensabili all’interno del mondo scolastico odierno, ma non solo. Vengono anche perfezionate e analizzate con la massima cura le varie esperienze professionali. Ciò avviene sia con il tutor coordinatore che con il tutor d’aula

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