Novità CCNL 2019/21: stipendi e titoli ATA

Novità CCNL 201921 stipendi e titoli ATA_

Novità CCNL 201921 stipendi e titoli ATAL’attesa per la ratifica finale del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro CCNL 2019-2021 per il settore Istruzione, Ricerca e Università sta per concludersi. A breve, infatti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) completerà la revisione e la certificazione del contratto. Successivamente, il documento dovrà essere esaminato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per l’acquisizione del relativo parere.

 

Una volta ottenuto quest’ultimo, il testo sarà sottoposto alla Corte dei Conti per la certificazione, processo che dovrebbe durare massimo 15 giorni. Terminata questa fase, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran) potrà procedere alla convocazione delle parti sindacali per la firma definitiva del CCNL.

 

Il CCNL 2019-2021, frutto di un’intensa negoziazione tra il settore pubblico e le organizzazioni sindacali, introduce significative modifiche per i docenti e il Personale ATA. Il testo è stato sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali, con l’unica eccezione della Uil Scuola Rua

 

Si prevede che l’approvazione definitiva del contratto avvenga entro la fine dell’anno corrente, rendendolo efficace a partire dall’aggiornamento delle Graduatorie di terza fascia in programma per il 2024.

 

CCNL 2019/21: quali sono le novità per i docenti e il Personale ATA?

Il CCNL per il periodo 2019-2021 propone un pacchetto di aumenti salariali per il personale del settore educativo. Secondo il contratto, i docenti beneficeranno di un incremento salariale medio di 124 euro al mese. Per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), l’aumento previsto è di 190 euro mensili.

 

In termini di Retribuzione Professionale Docenti (RPD), il contratto prevede un aumento che oscilla tra 194,80 e 304,30 euro al mese. Anche il Compenso Individuale Accessorio (CIA) è destinato a crescere, con una previsione che va dai 79,40 agli 87,50 euro.

 

Oltre a questi incrementi, il contratto include un rialzo del 10% sulle retribuzioni per le ore di lavoro aggiuntive, finanziato tramite il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF). Per quanto riguarda il personale educativo e ATA delle istituzioni educative, il contratto prevede un aumento delle indennità legate al bilinguismo, al trilinguismo e per il lavoro svolto in orari notturni e festivi.

 

Infine, è in programma una revisione dell’indennità di direzione per i DSGA. Tale revisione sarà inclusa nella contrattazione integrativa nazionale e beneficerà delle risorse previste dalla legge 160/2019.

 

La posizione economica, la formazione e i permessi retribuiti

Il CCNL 2019/21 introduce cambiamenti significativi nelle dinamiche lavorative del settore educativo. Un aspetto fondamentale è la revisione delle posizioni economiche esistenti, oltre a una procedura più agevole per l’assegnazione di nuove posizioni, semplificando così le pratiche precedenti.

 

Il contratto specifica, inoltre, che la formazione professionale dei docenti sarà organizzata durante l’orario di lavoro ordinario, evitando interferenze con le ore dedicate all’insegnamento. I docenti coinvolti in queste attività formative saranno considerati in servizio per l’intera durata del corso, compreso il rimborso delle spese di viaggio qualora i corsi si tengano fuori dalla sede di lavoro.

 

Un altro punto saliente del contratto riguarda il diritto dei docenti di usufruire di cinque giorni lavorativi all’anno per partecipare a iniziative formative, beneficiando di un’esenzione dal servizio e della sostituzione in base alle regolamentazioni vigenti sulle supplenze brevi.

 

Per quanto riguarda i docenti supplenti e il personale ATA, il contratto prevede la concessione di tre giorni di permesso retribuito annui, utilizzabili per esigenze personali o familiari. Questo beneficio è esteso al personale assunto con contratti a tempo determinato per l’intero anno accademico o fino al termine delle attività didattiche, inclusi i docenti di religione cattolica con contratti annuali.

 

CCNL 2019/21: ecco le novità per il Personale ATA

Il CCNL 2019/21, una volta ratificato ufficialmente, avrà impatti significativi sull’aggiornamento previsto delle Graduatorie di terza fascia del Personale ATA, che si prevede avverrà nella primavera del 2024.

 

Tra le innovazioni più rilevanti di questo contratto, si evidenzia la riformulazione della classificazione del Personale ATA. Un aspetto di spicco è anche l’introduzione di una nuova figura professionale, denominata “Operatore scolastico“. Inoltre, il contratto introduce nuovi criteri di ammissibilità per l’accesso a queste posizioni, tra cui la necessità di possedere una Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. Questi cambiamenti mirano a modernizzare e adattare il personale ATA alle esigenze attuali del contesto educativo.

 

La nuova classificazione personale ATA

L’ipotesi del CCNL 2019/21 Istruzione Ricerca e Università propone per il Personale ATA la seguente nuova classificazione

 

AREARUOLI
CollaboratoriCollaboratore scolastico
Operatori

Operatore scolastico

Operatore dei servizi agrari

Assistenti

Assistente Amministrativo

Assistente tecnico 

Cuoco

Guardarobiere

Infermiere

Funzionari ed elevata qualificazioneDirettore dei servizi generali e amministrativi (DSGA)

 

L’Operatore scolastico

Nel quadro delle recenti modifiche apportate al settore educativo, una delle più significative è sicuramente l’introduzione di una nuova figura professionale nel contesto del Personale ATA, denominata “Operatore scolastico”.

 

Questa nuova figura svolgerà compiti ben definiti all’interno delle scuole, operando in base a istruzioni precise e assumendo responsabilità specifiche per l’esecuzione corretta delle proprie mansioni. 

 

Sebbene l’Operatore scolastico, come addetto ai servizi generali, presenti alcune similitudini con il ruolo del Collaboratore scolastico, si differenzia da quest’ultimo per l’assunzione di ulteriori compiti. Tra questi, rilevante è l’assistenza di base agli studenti con disabilità, oltre al supporto fornito nei servizi tecnici e amministrativi delle istituzioni scolastiche. 

 

Questa figura rappresenta un importante passo verso un ampliamento e una specializzazione delle funzioni del Personale ATA nelle scuole.

 

La Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale 

In seguito all’approvazione del CCNL 2019/21, sarà introdotto un cambiamento significativo riguardante le Graduatorie di terza fascia del Personale ATA. La novità prevede che il conseguimento di una Certificazione informatica di alfabetizzazione digitale diventi un requisito essenziale per l’inserimento in queste graduatorie.

 

L’unica eccezione a questa regola riguarda la figura del Collaboratore scolastico, per cui il possesso di tale certificazione non sarà richiesto. 

 

Per i membri del Personale ATA già presenti nelle graduatorie e che abbiano svolto almeno un giorno di supplenza, ma che non dispongono ancora di questa certificazione, verrà concesso un periodo di un anno per ottenerla.

 

Al termine di questo periodo, coloro che non avranno acquisito il titolo necessario perderanno il proprio posto nella graduatoria. 

 

Inoltre, coloro che sono già inclusi nelle graduatorie, ma non hanno ottenuto la certificazione e non hanno effettuato alcun giorno di supplenza, verranno rimossi direttamente dalla graduatoria ATA. 

 

Queste misure sottolineano l’importanza crescente delle competenze digitali nel settore dell’istruzione.

 

SCARICA L’IPOTESI DI CCNL 2019/2021 ISTRUZIONE E RICERCA

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