Da Collaboratore scolastico ad Assistente Amministrativo, la mobilità verticale ATA

collaboratore scolastico al lavoro

corridoio scuola con attrezzi da lavoro del collaboratore scolasticoIl CCNL Istruzione e Ricerca per il triennio 2019-2021, ratificato il 18 gennaio, ha introdotto significative innovazioni per il Personale ATA . Una delle modifiche più rilevanti è la reintroduzione della mobilità verticale, assente dal 2011, che facilita il passaggio del personale a un livello superiore di responsabilità e competenza. Ciò solleva una questione pertinente: è possibile la progressione da Collaboratore scolastico ad Assistente amministrativo? Esaminiamo la situazione.

 

Ad ogni modo, prima di approfondire le dinamiche della mobilità verticale, è fondamentale comprendere il nuovo sistema di classificazione del Personale ATA, che verrà implementato a partire dal 1° maggio

 

Questo sistema ristrutturato mira a fornire un quadro più chiaro e definito delle carriere possibili all’interno del settore. Incentivando così lo sviluppo professionale e la crescita individuale dei lavoratori:

 

tabella nuova classificazione ata

Ma cerchiamo di capire più da vicino la diversa collocazione delle varie figure professionali del Personale ATA:

 

AREARUOLI
CollaboratoriCollaboratore scolastico
Operatori

Operatore scolastico

Operatore dei servizi agrari

Assistenti

Assistente Amministrativo

Assistente tecnico 

Cuoco

Guardarobiere

Infermiere

Funzionari ed elevata qualificazioneDirettore dei servizi generali e amministrativi (DSGA)

 

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Da Collaboratore scolastico ad Assistente Amministrativo, la mobilità verticale ATA

Le linee guida della mobilità verticale ATA sono delineate dal comma 5 dell’articolo 59 del CCNL 2019-21

 

  • In applicazione dell’art. 52, comma 1-bis, penultimo periodo, del d.lgs. n. 165 del 2001, al fine di tener conto dell’esperienza e professionalità maturate ed effettivamente utilizzate dall’amministrazione, in fase di prima applicazione del nuovo ordinamento professionale e comunque entro il termine del 30 giugno 2026, la progressione tra le Aree ha luogo con procedure valutative cui sono ammessi i dipendenti in servizio in possesso dei requisiti indicati nella tabella di corrispondenza di cui all’Allegato D.

 

 

É possibile per un Collaboratore Scolastico avanzare alla posizione di Assistente Amministrativo? Ebbene, per i Collaboratori scolastici che hanno l’obiettivo di ascendere al livello di Assistente Amministrativo, il percorso prevede una fase intermedia cruciale

 

Il passaggio diretto alla posizione superiore, contrariamente a quanto si potrebbe sperare, non è ammesso. Invece, è stata istituita una nuova categoria, quella degli Operatori, che funge da ponte necessario per coloro che mirano a raggiungere il ruolo di Assistente Amministrativo.

 

Questa disposizione implica che il personale interessato debba prima qualificarsi e operare nell’ambito di questa Area intermedia degli Operatori. Tale requisito rappresenta un cambiamento significativo nel processo di mobilità verticale. Con l’intento di garantire che la transizione verso ruoli di maggiore responsabilità sia accompagnata da un’adeguata preparazione e esperienza.

 

La progressione di Area

La mobilità verticale per il personale ATA è regolata da criteri specifici, essenziali per comprendere il percorso di avanzamento professionale all’interno del settore scolastico. 

 

Questa struttura, definita in maniera dettagliata dal CCNL 2019-2021, stabilisce le condizioni e i requisiti necessari per il passaggio da un’area di competenza all’altra. Con l’obiettivo di promuovere un avanzamento meritocratico basato sull’esperienza e le competenze acquisite.

 

Tale regolamentazione si applica a tutti i livelli di mobilità verticale, fornendo un quadro chiaro dei passaggi necessari per il personale desideroso di evolvere nella propria carriera. 

 

Attraverso questo approccio strutturato, si garantisce che la transizione tra le diverse aree di competenza sia non solo possibile ma anche regolamentata in modo da rispettare i principi di equità e trasparenza.

 

Progressione di AreaRequisiti di accesso

da Area dei Collaboratori 

ad Area degli Operatori

a) attestato di qualifica professionale richiesto per l’accesso dall’esterno – ed 

almeno 5 anni di esperienza maturata nell’Area dei Collaboratori e/o 

nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione

oppure

b) diploma di scuola secondaria di primo grado ed almeno 10 anni di esperienza 

maturata nell’Area dei Collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente 

sistema di classificazione

da Area degli Operatori

ad Area degli Assistenti

a) diploma di scuola secondaria di secondo grado o diverso titolo di studio 

richiesto per l’accesso dall’esterno e almeno 5 anni di esperienza maturata 

nell’Area dei Collaboratori esperti e/o nell’equivalente area del precedente 

sistema di classificazione

oppure

b) attestato di qualifica professionale che consente l’accesso all’area dei 

Collaboratori esperti ed almeno 10 anni di esperienza maturata nell’Area dei 

Collaboratori esperti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di 

classificazione

da Area degli Assistenti 

ad Area dei Funzionari e 

dell’Elevata qualificazione

a) laurea magistrale e almeno 5 anni di esperienza maturata nell’Area degli 

Assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione

oppure

b) diploma di scuola secondaria di secondo grado ed almeno 10 anni di 

esperienza maturata nell’Area degli Assistenti e/o nell’equivalente area del 

precedente sistema di classificazione

 

Da Collaboratore scolastico ad Assistente Amministrativo

Durante una riunione tenutasi l’8 febbraio, rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019-2021 hanno esaminato la transizione dei Collaboratori scolastici al ruolo di Operatori. Questo tema rappresenta un punto nodale nel contesto dell’aggiornamento professionale e della valorizzazione del Personale ATA.

 

Il Ministero ha annunciato l’assegnazione di 36,9 milioni di euro destinati a facilitare il passaggio di numerosi Collaboratori scolastici alla categoria superiore degli Operatori. Tale investimento riflette l’impegno nell’incrementare le prospettive di crescita professionale all’interno del settore educativo.

 

Il cambio di categoria comporterà per i dipendenti interessati un incremento salariale annuo lordo di circa 690 euro, a fronte di nuove responsabilità. 

 

Tra queste, assume particolare importanza il supporto rafforzato agli studenti con disabilità. Che prevede una specifica assistenza per le loro esigenze igienico-sanitarie. Sottolineando così l’attenzione del sistema scolastico verso l’inclusione e il benessere degli alunni.

 

Compiuto questo passo, il Collaboratore scolastico potrà accedere all’Area degli Assistenti.

 

Supplenze per i Collaboratori scolastici di ruolo

Al di là di quello che abbiamo detto nei paragrafi precedenti in merito al passaggio da Collaboratore scolastico ad Assistente amministrativo, il contratto scuola per il triennio 2019-21 introduce una significativa novità per il personale ATA. Estendendo la possibilità di accettare incarichi temporanei in posizioni di livello superiore

 

Concretamente, i Collaboratori scolastici possono ora assumere ruoli di supplenza fino al termine dell’anno scolastico, precisamente fino al 30 giugno o al 31 agosto.

 

Si tratta di una novità prevista dall’articolo 70, che modifica l’articolo 59 del precedente CCNL del 2007. E che si traduce in una maggiore flessibilità lavorativa e in opportunità aggiuntive per il personale ATA.

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